Lo scorso 16 giugno presso il “Teatro Rina e Gilberto Govi“ di Genova Bolzaneto, alla presenza di autorità istituzionali e culturali del Capoluogo ligure. Gianni Aiello ha ricevuto il premio "Gipponetto Govi" direttamente dalle mani del Presidente del celebre "Teatro Rina e Gilberto Govi" di Genova Gilberto Lanzarotti, e del presidente dell'Associazione Amici del “Teatro Rina e Gilberto Govi” Ivano Castellani. Si tratta della massima onorificenza del celebre teatro genovese, assegnato dall'Associazione "Amici del Teatro Govi". Ricordiamo che il “Gipponetto Govi”, noto anche come "gipponetto goviano", è un riconoscimento, simile a un "Oscar", che viene assegnato dall'Associazione "Amici del Teatro Govi" a personaggi che hanno lasciato un segno nel mondo del teatro e non solo. La motivazione ufficiale della consegna è la seguente: "Una lunghissima stretta di mano dal Teatro Govi di Genova a Giovanni Aiello, Presidente del Circolo Culturale "L'Agorà" di Reggio Calabria". La consegna del prestigioso riconoscimento rappresenta un'importante testimonianza del lavoro svolto in funzione della cultura e della ricerca, ma anche un incoraggiamento a continuare tale percorso per le future attività culturali. Tale riconoscimento riflette non solo lo sforzo di un singolo individuo ma la sinergia e il duro lavoro dell’ Associazione reggina, che come da intenti statutari si interessa della salvaguardia della memoria storica del territorio in cui opera, a far data dal 1993. A riguardo i premiati del teatro genovese, sono stati, oltre a Ivano Castellani, il presidente dell'Associazione Amici del “Teatro Rina e Gilberto Govi” Gilberto Lanzarotti e tutti coloro che hanno collaborato attivamente ad organizzare la serata in ricordo di Alberto Lupo lo scorso dicembre, e precisamente Simona Cappelli, Franco Fasano, Dario Rigliaco, Matteo Benvenuti e del Consigliere Metropolitano della Città di Genova Laura Repetto. Una targa è stata consegnata da Giovanni Aiello a Gigi Zoboli, nipote di Alberto Lupo. Genova e Reggio Calabria sono due città di mare che si affacciano sui lati opposti del Mediterraneo, anche se con destini diversi, pur alla presenza di un filo conduttore che non è solo storico-culturale ma anche umano e sociale. Quindi un susseguirsi di diversi accadimenti che legano le due Città che si affacciano in quel Mediterraneo, che ha sempre rappresentato un’agorà di popoli e culture che si sono confrontate nel corso dello scorrere del tempo. Questa “Creuza de Mà”, registra delle similitudini fin dai tempi antichi, quando i primi abitatori, provenienti dal mare, fondarono le due Città. Dagli aspetti storici a quelli artistici che legano le due aree ed a far data dal 2004 il Circolo Culturale “L’Agorà” celebra un artista genovese o ligure, che in qualche modo ha a che fare con la Calabria. Il primo tassello a riguardo questo “ponte culturale” tra le due aree, riguarda la prima edizione de “Una giornata per De Andrè – Popoli e Culture nel Mediterraneo”. Il sottotitolo della manifestazione rappresenta il giusto contenitore di quelle esperienze che si sono susseguite e confrontate nel corso dello scorrere del tempo. Altre iniziative riguardano Vittorio Gassman e non per ordine d’importanza, ma solo dal punto di vista cronologico, Alberto Lupo.