Si comunica quanto segue, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
Cosenza, 2 ottobre 2025 – Quattro persone sono state tratte in arresto nei giorni scorsi dai militari dei Nuclei Carabinieri Parco di Cotronei e Zagarise per i reati di taglio abusivo e furto di materiale legnoso. Il primo soggetto, un uomo di Petilia Policastro è stato sorpreso all’interno del parco Nazionale della Sila in località “Cacherva – Jennace” di Petilia Policastro (kr) mentre trafugava legna di faggio e ontano. Una parte della legna proveniente da 12 piante appena abbattute era stata caricata a bordo di un automezzo bloccato dai militari e proveniente proprio dall’area oggetto di abbattimento così come accertato in seguito. Area questa classificata come ZPS (Zona di Protezione Speciale), costituita da terreni boscati demaniali di proprietà dello Stato. Nel corso dell’operazione sono stati sottoposti a sequestro gli strumenti utilizzati per l’abbattimento e il materiale legnoso già abbattuto.
Altre tre persone sono state tratte in arresto per gli stessi reati nel comune di Mesoraca (kr) al confine con l’area protetta- I tre soggetti, due di Petilia Policastro e uno di Mesoraca, sono stati sopresi e fermati dai militari di Cotronei e dai colleghi “Parco” di Zagarise, in località “Fratta”, area di proprietà comunale, mentre abbattevano e trafugavano 27 alberi di alto fusto di faggio di diametro variabile. Gli autori dei reati, sono stati fermati a bordo di un autocarro carico di legname. Tutti gli arresti sono stati convalidati dall’autorità Giudiziaria. All’uomo sorpreso a tagliare gli alberi nel Parco, giudicato per direttissima, gli è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di firma.
A questi cinque arresti si aggiunge quello effettuato la scorsa settimana sempre dal Nucleo Parco di Cotronei di altre due persone, a testimonianza di un’attività di vigilanza serrata a difesa del patrimonio boschivo e ambientale del Parco Nazionale della Sila che si inserisce nel più ampio quadro delle priorità indicate dal Procuratore della Repubblica di Crotone – dott. Domenico GUARASCIO.