Il futuro della Lega Pro è ancora tutto da scrivere. L'assemblea di lunedì scorso ha confermato la totale spaccatura delle società. E da più parti è stato anche sottolineato come alcuni club, tra cui il Cosenza, ritenuto dalla parte dei dissidenti, abbia poi fatto dietrofront portandosi dietro altre società. Il presidente del club calabrese Eugenio Guarascio, contattato da tuttomercatoweb.com, ha provato a fare chiarezza: "Non c'è stato da parte della nostra società nessun dietrofront. Anzi, abbiamo una linea coerente: lavorare per unire, questa spaccatura non serve. La mia idea è che sia necessaria una riforma vera, in modo che la Lega Pro diventi poi il serbatoio della B e della A. Ma tutti i presidenti devono affrontare la questione, senza fughe. Per il bene del calcio italiano".
MA C'E' UN PROBLEMA MACALLI?
"No, non è una questione di uomini. L'auspicio è che le società diventino protagoniste del loro destino".
LEI ERA UNO DEI CONSIGLIERI DELLA LEGA PRO E LA SUA USCITA DALLA GOVERNANCE ERA STATA LETTA COME UN'ADESIONE AI DISSIDENTI...
"Avevo ricevuto un mandato dalle società e dall'assemblea ma quando ti accorgi che una parte la pensa in modo diverso allora il buon senso vuole che tu rimetta il mandato stesso. Ripeto, ora l'assemblea deve confrontarsi sui contenuti e poi passare ad una votazione per le riforme per me necessarie".
|