Riportiamo l'intervista del tecnico Rossoblu Giorgio Roselli e del Direttore Sportivo Mauro Meluso, rilasciata al sito ufficiale del Cosenza Calcio
"Dovevano succedere delle concomitanze e sono successe. Siamo veramente contenti e stiamo brindando sul traghetto con la birra".
Qual è il primo pensiero che ti viene in mente?
"Sinceramente sono troppo stanco per pensare. Sono stati mesi intensi e devo dirti che ho la necessità di rilassarmi per qualche ora. Da martedì si riprenderà a fare sul serio".
Mancava solo l'ufficialità ma il discorso salvezza, specialmente dopo le ultime tre prestazioni, non era stato più messo in discussione. Nonostante ciò avete dimostrato di onorare il campionato fino alla fine.
"Proprio per questo motivo sono ancor più orgoglioso dei ragazzi. L'Ischia contro di noi si giocava la partita della vita e, nonostanto ciò, il Cosenza è sceso in campo con la stessa mentalità di chi doveva ancora salvarsi. Abbiamo giocato con la massima serietà senza regalare niente a nessuno e, state certi, questo avverrà fino alla fine del campionato"
Prima esperienza al sud per mister Roselli. Certo non sono mancate e non mancheranno emozioni per questa prima volta al sud.
"Come allenatore è la mia prima volta ma come giocatore conoscevo il calore delle piazze del sud. Per me è stata una scommessa che mi ero ripromesso di fare e, credimi, la rifarei senza dubbio. Avevo tanta fiducia ma sinceramente aver raggiunto la salvezza ad un mese dalla fine del campionato ha lasciato sorpreso anche me. Se aggiungiamo anche che il 22 affronteremo la partita di ritorno della Coppa Italia Lega Pro con un buon vantaggio potrebbe essere la classica ciliegina sulla torta".
A tal proposito i tifosi cominciano a prenderci gusto. Salvezza raggiunta, Coppa Italia ad un passo. A questo punto manca solo la partecipazione alla prossima TIM Cup. Ci facciamo un pensierino?
"Non sarebbe male. Lo merita la città di Cosenza che ha vissuto momenti neri di grande sofferenze. Il Presidente ha fatto cose straordinarie portando Cosenza ed il Cosenza nel calcio professionistico. Secondo il mio punto di vista ci sono basi solide per puntare a qualcosa di più importante".
Caro mister, ed ora le tocca offrire a tutti da bere sul traghetto. Da buon genovese questa è forse l'unica brutta notizia.
"Offro molto volentieri perchè queste sono soddisfazioni che rimangono ed è giusto che sia così".
Mauro Meluso ci aveva sempre creduto, anche quando tutto sembrava stesse precipitando da un momento all'altro. Questa la sua prima sensazione:
"Qualche mese fa sembrava solo una frase buttata li ed invece non potevo rinnegare tutto il lavoro svolto questa estate. Non sempre le ciambelle riescono con il buco e quindi so perfettamente il dubbio c'è sempre quando fai calcio. Il calcio non è una scienza esatta ma una logica. Certo, non è un traguardo da strapparsi i capelli ma abbiamo raggiunto l'obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio stagione".
Questo Cosenza, con le dovute proporzioni, al momento la possiamo considerare una macchina perfetta. Entra in campo con serenità, con il piglio e la cattiveria giusta. Diventa difficile trovare delle pecche o delle lacune.
"Concordo. Possiamo discutere sulle prestazioni in campo, ma questi ragazzi hanno una serietà ed una moralità di alto spessore. Dopo aver raggiunto la salvezza virtuale, i ragazzi hanno continuato a giocare con la stessa intensità delle partite precedenti. Questo è motivo di orgoglio. E' stata una salvezza raggiunta in crescendo contro formazioni sulla carta superiori alla nostra come Matera, Lecce, Juve Stabia".
A tuo parere qual'è stato il momento topico in cui hai capito che qualcosa sarebbe cambiato?
"Senza ombra di dubbio all'indomani della sconfitta di Catanzaro. Proprio in quel momento abbiamo avvertito forte il calore dei tifosi e contro la Reggina ne abbiamo avuto la corferma. Un sentimento ed un calore vero perchè i tifosi avevano capito che la squadra era stata solo sfortunata. Ed i ragazzi, capendo questa vicinanza, hanno sfoderato delle ottime prestazioni.
Fonte: www.ilcosenza.it
Foto : Davide Franceschiello
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