ROSSANO (CS) - Si è conclusa con successo la prima serata delle Colline del Jazz, l'attesissima edizione 2015, che conferma in pieno le scelte appassionate dell’organizzazione. Una serata di grande musica quella di giovedì 23 luglio dove il Natalio Mangalavite, al piano, e Juan Carlos Albelo, violinista e polistrumentista che, unendo la genialità della loro classe indubbia con lo spirito sudamericano, malinconico e ribelle al tempo stesso, hanno saputo coinvolgere con tutta la loro performance il numeroso pubblico presente.
I giardini mediterranei della Masseria Mazzei di Rossano gremiti di appassionati ma anche da chi per la prima volta ha avuto modo di approcciarsi ad un sound unico, ricco di influenze latine, che ha reso melodici anche i pezzi più complessi. Mangalavite e Albelo non si sono risparmiati, suonando per oltre due ore e intervallando ciascun pezzo unicamente con la propria carica attrattiva.
Tra i pezzi presentati nel loro “Encuentro latino” troviamo un mix di classici e fresche novità del nuovo repertorio del Maestro Mangalavite, suonati – a volte addirittura in contemporanea – sia su pianoforte sia su tastiera elettronica. Sorprendente la prestazione di Albelo, omaggiata dallo stesso Mangalavite che ha scommesso su una sua carriera di successo.
Un turbinio di dita veloci e melodie travolgenti, che hanno emozionato gli spettatori, convincendo anche i più timidi a lasciarsi andare in molteplici scroscii di applausi e qualche risata.
Impossibile rimanere fermi durante la loro esecuzione, Natalio e Juan Carlos hanno invitato più volte il pubblico a cantare e tenere il ritmo assieme a loro.
Non sono mancate parole d’elogio per la Masseria Mazzei e le Colline del Jazz e per il caloroso contributo del pubblico. Indimenticabili le esecuzioni di pezzi quali “No digas nada”, “Melonguita”, “Rosa rosa”, “Como fuè” “Cabeza dura” e le improvvisazioni finali come “Quando” del grande Pino Daniele.
Mangalavite e Albelo hanno saputo cogliere nel segno presentando un concerto vario, ben distante dall’usuale etichetta di “concerto jazz di nicchia”. Il pubblico ha dimostrato così tanto calore e coinvolgimento, tanto da spingere l’artista a concedere il bis con un tango.
Per una notte l’atmosfera che si respirava alla masseria Mazzei è stata quella abituale dei quartieri Boca e Palermo di Buenos Aires dove il tango accompagna il ritmo quotidiano dei suoi abitanti.
Da non perdere il prossimo appuntamento, il 31 luglio alle 21 Jazzed up Quartet con
Sara Schettini, Freddy Coppola, Stefano Colasanti, e Quintino Portopapa.
Foto Rosanna Angiulli
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