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COSENZA: SPIETATO, TEMUTO, INVIDIATO
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Un altro importante passo avanti verso la vetta della classifica credo che il Cosenza lo abbia fatto.Ora occupiamo il terzo posto a soli due punti dalla cima dove penso che presto fisseremo la classica bandiera , ovviamente rosso -blu con la testa di un lupo affamato.Detto ciò diciamo che la partita con la Juve Stabia , almeno per il 90% è stata giocata a viso aperto da entrambe le squadre, tranne una leggera stasi dopo il gol degli stabiesi. Infatti Roselli è corso in tempo ai ripari con il cambio della coppia d’attacco con Cavallaro e Parigi. Quest’ ultimo visto il poco tempo giocato è ancora difficile da giudicare. Qui nota tattica positiva di Roselli è stata quella che nella ripresa è passato di corsa al 5-3-2 dando in questo modo più sicurezza a Perina che nelle ultime due partite ha avuto diversi momenti di smarrimento e indecisione, sebbene abbia fatto anche delle buone parate che hanno salvato i lupi rossoblù silani dalla capitolazione.La squadra , sempre compatta nel gioco , si è meglio espressa nel primo tempo nel quale con le due magnifiche reti di Arrighini -- fusse ca fusse si fosse svegliato? – e La Mantia si può dire che abbia chiuso la partita e forse se non avesse spirato quel vento fortissimo anche nella ripresa, che lo avevamo a sfavore, avremmo fatto ancora meglio. La seconda nota positiva di Roselli è stata quella di avere giocato aperto mettendo in un angolo l’eccessivo difensivismo ed è stato premiato. Bravo Giorgio. Speriamo continui così fino alla fine e soprattutto con le tre corazzate che ancora dobbiamo affrontare in casa dove siamo imbattibili ed abbiamo in campo un dodicesimo uomo: il pubblico che ci incita sperando che in questi incontri riempia lo Stadio. Il Lupo di Senigallia
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