Da questa partita inizia la vera corsa finale del Cosenza in sette tappe per cercare di conquistare almeno un posto nei play off che possono dare la speranza di un salto in Serie B. Ma poi in chiave di prospettiva, qui c’è da porsi una domanda molto importante: In caso di promozione Guarascio in fatto di badget come si comporterebbe per la cadetteria ? Sicuramente metterebbe sul piatto della bilancia le stesse risorse che ha messo per la Lega Pro con la quasi certezza, che l’ anno dopo ci ritroveremmo forse ancora nella nuova Serie C. Anche se la realtà di questo campionato sta dimostrando l'esatto contrario, perchè crediamo che nessuno avrebbe ipotizzato mai un finale di campionato così avvincente! Magari con un organico più competitivo non avremmo lasciato in giro punti preziosi. Quindi bisogna ben riflettere se conviene andare in B a disputare un campionato di bassa classifica o restare in Lega Pro e disputare un campionato di alta classifica. Mettiamo pure in conto la scarsa affluenza allo Stadio per l’ ormai cronica disaffezione da parte di un grandissimo numero di tifosi ed è detto tutto. In ogni caso questo sarà argomento più dettagliato di un prossimo articolo.Ora veniamo alla partita sul campo del Monopoli che in casa ha subito sette sconfitte, vincendo solo quattro volte e pareggiando tre volte. Sempre in casa ha segnato 13 reti e ne ha subito 16.Il pericolo per il Cosenza viene soprattutto dalla rivoluzione tattica che vorrebbe attuare Roselli alternando nella stessa partita 4-4-2 e 4-3-3. Insomma il caos di domenica con il Lecce che cominciando col 4-3-3 dopo solo 6 minuti ha subito già la prima rete, tanto che dopo neanche un quarto d’ora il mister è stato costretto a ritornare al 4-4-2 con alcuni giocatori che si sono trovati spaesati. Se fosse così anche a Monopoli si rischierebbe il suicidio, perché una sconfitta con il Lecce ci poteva pure stare, ma a Monopoli con una squadra in piena zona play out sarebbe una disfatta, nonostante i pugliesi siano in debito con la Dea Bendata e alcune discutibili miopie arbitrali che ne hanno pregiudicato il percorso verso una serena salvezza. Ma questo Roselli lo sa bene, lo ha ribadito in conferenza stampa e non si fida affatto dunque dei biancoverdi. Ritornando nella tana dei rossoblu, dobbiamo nostro malgrado ricordarci anche del momento di appannamento, della scarsa forma di Perina e che in attacco abbiamo in Arrighini un uomo talvolta in ombra, anche se nella gara precedente con i salentini, la sua rete era da convalidare.
Speriamo in bene.
Il Lupo di Senigallia
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