Un modo molto semplice per aprire questo articolo è quello di dire come prime parole: “Caro Roselli , se avessi sempre giocato come oggi il Cosenza avrebbe conquistato la Serie B senza passare neanche attraverso la lotteria dei play off e ti saresti seduto sul trono del Girone C dell’ ultimo campionato di Lega Pro. Mi auguro che leggerai questo articolo e dopo farai una riflessione più lucida. A farci perdere la cadetteria sono state quelle partite impostate tatticamente sull’ eccessivo difensivismo specie nella parte iniziale che a fine partite ci hanno fatto perdere punti preziosi ed ancora un errore quello di aver fatto giocare poco La Mantia reduce da splendide reti che avrebbe potuto realizzare anche prima. Comunque non vale nulla piangere sul latte versato.”.
Oggi è stata una splendida partita giocata all’ insegna battagliera per cercare di raggiungere quell’ obiettivo già perso la scorsa settimana ad Andria sul filo del rasoio.
Contro l’ Ischia all’ improvviso si è svegliato come un vulcano dormiente Arrighini che ha segnato una splendida doppietta come quella realizzata da La Mantia. Una menzione meritano anche i gol di Caccetta e Cavallaro.
Ora comunque bisogna cominciare subito a pensare al prossimo campionato e qui, come fatto per Roselli, direi: “ Caro Guarascio se vuoi prendere in giro i cosentini con la tua diplomazia, credo che sia giunto il momento di dire Basta. E’ inutile che parli di bisogno di aiuto e poi se ci sono imprenditori, anche non cosentini, che vogliono investire nella Società rispondi sempre negativamente. E’ sufficiente un dialogo chiaro e sereno. Anche se vuoi mantenere la quota di maggioranza puoi farlo tranquillamente, l’importante è che nelle casse societarie entri denaro fresco. Ti si può dare ragione sul fatto che allo Stadio vengono pochissimi spettatori, ma la colpa è solo tua perché non vuoi aprire i cosiddetti cordoni della borsa per fare acquisti importanti. Se non hai la possibilità devi parlare chiaro dicendo che fin quando starai alla guida di questa Società il Cosenza non può permettersi salti di categoria che richiedono un certo impegno finanziario e quindi bisogna disputare solo campionati di Serie C nella posizione di classifica a ridosso delle Grandi. Quindi parla chiaro per il futuro e soprattutto non impiegare tempi biblici per prendere delle decisioni. Non puoi paragonare il tuo mondo imprenditoriale con quello del calcio. Sicuramente l’unico merito che hai è quello di aver costruito una Società sana sotto il profilo finanziario ed aver salvato il calcio a Cosenza. Bisogna cominciare subito a lavorare per il prossimo campionato puntando alla riconferma di Meluso e Roselli. E poi segui i prossimi articoli su questo blog su una proposta di riforma societaria.”
Tanto per Roselli e Guarascio, ma soprattutto per il secondo.
Per chiudere vi è ancora da dire che il Cosenza di oggi è tornato indietro nel tempo al grande campionato di fine anni 1950 che lo portò in Serie B, sotto la guida tecnica di Julius Zsengeller ed i gol a raffica di Agide Lenzi. Ricordiamo quella formazione che sconfisse il Lecce per 6-2 e l’ Agragas per 7-1, eccola: Sartori, Follador,Trocini; Delfino,Federici,Lugli; Ardit,Rizzo,Lenzi,Joan,Gallo. Se ben ricordo era il campionato 1959/1960, un campionato stupendo che dove i Lupi rossoblù arrivavano erano un vero branco che sbranavano tutti gli avversari .
Ora come tutte le settimane i voti, con due voti obbligatori in più per Arrighini e La Mantia:
* Squadra: 7,5;
* Roselli: 8;
* La Mantia 8,5;
* Arrighini: 7,5 ( mezzo punto in meno per le occasioni sprecate).
Il Lupo di Senigallia
Foto Pescatore/Tucci
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