COSENZA1SPECIAL.it

 

MELOLOGO SULLA STRAGE CALABRO-VALDESE DEL 1561
24/03/2017
|
Attualitą
 

14/10/2025
In occasione della Festa di San Daniele Fasanella, ...

14/10/2025
Primo Dirigente della Polizia di Stato, il dr. ...

14/10/2025
A Crotone è ora pienamente operativo un ambulatorio ...

13/10/2025
Lo diciamo noi del Coordinamento Diri o alla Ci à, lo dicono ...

13/10/2025
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza rilancia il proprio ...

30/09/2025
Lunedi 29 Settembre si è tenuto presso il Nuovo Cinema San ...

13/09/2025
Nella giornata di ieri si sono concluse le operazioni ad alto impatto ...

11/09/2025
Nella mattina dell’11 settembre 2025 i militari del Nucleo ...

17/08/2025
Il Comunicato:  "Una nutrita rappresentanza dei cronisti ...

25/07/2025
A poche ore dalla conferenza stampa del Cosenza Calcio nella sede del ...

Al Cinema Italia-Tieri domenica 26 marzo 

In occasione del Cinquecentenario della Riforma Protestante, la Chiesa Evangelica Valdese di Dipignano e Cosenza, insieme al XV circuito della Chiesa Valdese Metodista ed il Centro culturale Protestante di Cosenza, ha promosso per domenica  26 marzo (ore 18,00), al Cinema Teatro Italia-Tieri, un Melologo sulla strage Calabro-Valdese del 1561. L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Cosenza, è stata illustrata nei giorni scorsi alla Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta dalla consigliera comunale Alessandra De Rosa. All'incontro con la commissione hanno preso parte Beniamino Viapiana, in rappresentanza della Chiesa Evangelica Valdese, Flora Barone e Stefano Guglielmo, del Centro Culturale Protestante di Cosenza. Il 31 ottobre del 1517 Martin Lutero affisse le 95 tesi sulla cattedrale di Wittenberg, come forma di protesta contro la chiesa, contestando la vendita delle indulgenze. Da quel momento molti movimenti ereticali in Europa e in Italia aderirono alla Riforma luterana, tra cui le popolazioni Valdesi stanziatesi in Calabria nel 1200, a Guardia Piemontese, San Sisto dei Valdesi, Vaccarizzo e Montalto Uffugo. Per questi gruppi iniziò una vera e propria persecuzione che si consumò con la Strage del 1561 a Guardia e San Sisto. Il melologo di domenica 26 marzo, di cui è autore Davide Summaria, compositore, direttore d'orchestra e docente del Conservatorio S.Cecilia di Roma, è proprio una rievocazione di   quella persecuzione e quella strage. Tra i lavori più significativi di Summaria figurano anche revisioni e direzioni di opere teatrali come  “Ecuba”, di Nicola Antonio Manfroce, con la quale venne inaugurata la stagione lirica del Teatro “Rendano” nel 1990. Il melologo di Summaria è stato concepito per flauto, corno, arpa, clarinetto, fagotto e voce recitante. I musicisti sono tutti componenti della Banda musicale del Corpo della Polizia di Stato. “Con l'iniziativa che abbiamo voluto patrocinare – sottolinea la Presidente della Commissione cultura Alessandra De Rosa – proseguiamo nella direzione già tracciata dal Comune di Cosenza nel 2012, attraverso l'istituzione di un tavolo permanente che ha visto i rappresentanti ecclesiali di dieci religioni presenti in città  partecipare al progetto  “Cosenza: città del dialogo religioso”. Anche questa nuova occasione ci consente di perseguire l’obiettivo al quale tende il Comune che è quello di approfondire la reciproca conoscenza ma anche di superare  le diversità e le contrapposizioni, attraverso una serena riflessione sulle singole esperienze, per arrivare ad una armonica convivenza fondata su un costante dialogo interreligioso nel rispetto del credo di ciascuno”.

 

Commenta

 
COSENZA1SPECIAL.it
Contatta la Redazione di Cosenza1Special.it
info@cosenza1special.it - Fax 0984 - 1801110

Privacy Policy

© Copyright 2015 - COSENZA1SPECIAL.IT
Registrazione Tribunale di Cosenza n.7 del 10/09/2012
Direttore Responsabile Osvaldo Morisco