COSENZA1SPECIAL.it

 

Il comune di Acquaformosa apre le porte a chi scappa dall’Afghanistan
19/08/2021
|
Attualitą
 

15/07/2025
Proprio come negli scorsi anni, continua incessante l'opera di ...

15/07/2025
Sarà inaugurato mercoledì prossimo 16 luglio, alle ore ...

15/07/2025
In occasione della settima tappa calabrese di Goletta Verde 2025, la ...

15/07/2025
Il porto di Pozzallo potrà dire addio all’uso dei ...

12/07/2025
In anteprima il video "La Esse dei Single" il nuovo singolo inedito ...

07/07/2025
Quando ci saranno altri interlocutori, ritorneremo ad occuparci della ...

26/06/2025
Hai già programmato le tue vacanze? e al tuo amico a 4 zampe ...

21/05/2025
Sabato 24 Maggio dalle ore 21.00 nella piazza antistante il Museo del ...

Il sindaco Capparelli:“Non possiamo lasciare sola una popolazione vittima di crimini e della violazione dei più elementari diritti umani”

Il comune di Acquaformosa, non nuovo a questo tipo di iniziative, apre le porte e offre accoglienza ai tanti afghani che, in queste ore, stanno scappando dal loro Paese tornato sotto il dominio dei talebani.   “Non si può lasciare sola la popolazione afghana in balia dei telebani i quali hanno già dimostrato di quali orrendi nefandezze, crimini e violazione dei più elementari diritti umani sono capaci”, ha dichiarato il sindaco di Acquaformosa, Gennaro Capparelli, nel rispondere “presente”  all’appello lanciato dal delegato Anci per l’immigrazione, Matteo Biffoni, a far fronte alla grave crisi umanitaria che si sta consumando in queste ore in Afghanistan e ad aiutare il governo italiano a mettere in salvo più vite umane possibili. Il primo cittadino di Acquaformosa condivide e fa sua la richiesta di ampliare la rete Sai (Sistema di Accoglienza Intergrata) già presente nei territori “per poter accogliere e inserire le famiglie che rientrano nel programma di protezione definito dal Governo del personale civile afghano collaboratore del contingente militare nazionale, la cosiddetta Operazione Aquila. Un intervento che già è stato messo in atto tra il 2014 e il 2019, ma che davanti alla ritirata dei contingenti occidentali assume dimensioni piuttosto maggiori, quanto meno per mettere subito in sicurezza le famiglie dei collaboratori del contingente militare a Kabul e presso il comando di Herat”. Il sindaco di Acquaformosa, Gennaro Capparelli, nell'auspicare l'immediato ampliamento dei posti SAI e quindi una gestione ordinaria e non straordinaria (come accaduto per il Nord Africa) della questione afgana, si dice disponibile ad attivare nel comune di Acquaformosa  posti specifici per i collaboratori afghani e le loro famiglie, come primo passo per garantire nel prossimo futuro accoglienza e integrazione a donne e uomini in queste ore in fuga dal loro Paese”. Il sindaco di Acquaformosa e l’intera comunità del borgo italo albanese sono pronti, ancora una volta, a dare il loro fattivo contributo in tema di solidarietà.

Commenta

 


Contatta la Redazione di Cosenza1Special.it
info@cosenza1special.it - Fax 0984 - 1801110

Privacy Policy

© Copyright 2015 - COSENZA1SPECIAL.IT
Registrazione Tribunale di Cosenza n.7 del 10/09/2012
Direttore Responsabile Osvaldo Morisco