L’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza ha concesso il patrocinio istituzionale al XXIII Congresso Nazionale CARD, che si svolge dal 16 al 18 ottobre a Rende, presso il BV President Hotel. L’evento rappresenta uno dei principali appuntamenti nazionali dedicati ai temi della sanità territoriale, delle cure primarie e dell’integrazione socio-sanitaria. Promosso da CARD – Confederazione delle Associazioni Regionali di Distretto, presieduto Sisto Milito nonché direttore del Distretto di Cosenza/Savuto, il congresso riunisce dirigenti sanitari, medici, infermieri, operatori sociali e rappresentanti delle istituzioni per un confronto concreto sulle nuove strategie di organizzazione dei servizi sanitari di prossimità. Il tema scelto per questa edizione, “La casa come primo luogo di cura”, sintetizza l’idea di un modello sanitario centrato sulla persona, sulla comunità e sulla continuità assistenziale tra ospedale e territorio. Con la concessione del patrocinio, l’ASP di Cosenza conferma la propria adesione ai principi di una sanità più vicina ai cittadini, capace di intercettare i bisogni di salute nelle fasi precoci e di accompagnare il paziente lungo tutto il percorso di cura. Durante i lavori del congresso l’Azienda sarà rappresentata dalla dottoressa Antonella Arvia, Direttore del Distretto Jonio Nord–Trebisacce e Vicepresidente CARD Calabria, che interverrà in diverse sessioni tematiche dedicate all’organizzazione dei distretti, al ruolo dei servizi di base e alle prospettive della medicina territoriale. All’evento interverranno il Direttore generale Antonio Graziano e Martino Rizzo direttore sanitario.
«Il patrocinio dell’Azienda – afferma il Direttore generale Antonio Graziano – è un segno concreto dell’attenzione verso un modello sanitario che considera la casa e il territorio come luoghi privilegiati di assistenza. La pandemia ci ha insegnato quanto sia essenziale una rete di prossimità solida, capace di ridurre l’ospedalizzazione e di garantire continuità alle persone fragili e croniche. È in questa direzione che stiamo lavorando come ASP di Cosenza». Il congresso CARD 2025 affronta questioni centrali per il futuro del Servizio Sanitario Nazionale: la realizzazione delle Case della Comunità, la piena attuazione della Missione 6 del PNRR, la valorizzazione del personale sanitario territoriale e il rafforzamento dei collegamenti tra ospedale, distretto e medicina generale. Nelle tre giornate di confronto, il programma prevede tavole rotonde, workshop e sessioni scientifiche dedicate alla governance dei distretti, alle esperienze regionali e all’innovazione dei percorsi assistenziali.
La partecipazione di rappresentanti istituzionali, esperti e operatori provenienti da tutto il Paese conferma il valore della Calabria come laboratorio di buone pratiche nella sanità territoriale. In questo contesto, l’ASP di Cosenza contribuisce con la propria esperienza e con il lavoro svolto negli ultimi anni per migliorare l’accessibilità ai servizi di base, rafforzare la rete delle cure domiciliari e consolidare l’integrazione con i Comuni e il terzo settore. «Essere presenti in un congresso come questo – aggiunge la dottoressa Arvia – significa condividere esperienze, ma anche confrontarsi sui limiti e sulle potenzialità del nostro sistema. Ogni distretto è una piccola comunità sanitaria, un nodo della rete che tiene insieme prevenzione, assistenza e riabilitazione. Il futuro passa da qui: da una medicina che conosce i territori e che mette la persona al centro». Il patrocinio al Congresso CARD si inserisce in un quadro più ampio di iniziative sostenute dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza per promuovere una cultura della prossimità e della responsabilità condivisa.
Tra le priorità individuate dall’Azienda figurano il potenziamento dei servizi territoriali, il rafforzamento delle strutture distrettuali, l’integrazione dei percorsi sociosanitari e la formazione continua del personale impegnato nei servizi di comunità. L’obiettivo è quello di rendere la sanità più accessibile, più umana e più efficiente, con particolare attenzione ai bisogni delle persone anziane, dei malati cronici e delle famiglie che assistono in casa i propri cari. Il congresso rappresenta dunque un’occasione per ribadire la centralità del territorio nella programmazione sanitaria e per rilanciare la collaborazione tra istituzioni, professionisti e cittadini. La partecipazione e il patrocinio dell’ASP di Cosenza esprimono un impegno concreto per una sanità che non si limita a curare, ma che accompagna, ascolta e previene. Un segnale di vicinanza ai cittadini e di apertura verso un modello di salute che trova nella comunità e nella casa il proprio punto di partenza.