“Roberto Occhiuto continua a dimostrare scarsa attenzione verso Cosenza. L’ospedale, la metro leggera, il progetto di fusione calato dall’alto, le scelte sul Capodanno. Tutte decisioni, assunte dal Governatore della Calabria, nel malsano tentativo di penalizzare una città che, dal 2021, esprime con chiarezza una posizione politica diversa”. E’ quanto afferma il sindaco Franz Caruso, che prosegue: “ Solo chi guarda con eccessiva indulgenza alla gestione regionale può considerare queste scelte come semplici coincidenze, anziché come segnali di un rapporto istituzionale basato sul potere dell’uomo solo al comando, ma prigioniero di equilibri politici che nulla hanno a che fare con gli interessi dei cittadini. Solo chi è disgraziatamente affetto da rare forme di nequitosa imbecillità può attribuire a Cosenza e al Sindaco che la città si è scelta la colpa di un tale uso punitivo del potere.
La verità, per molti cosentini, è che la nostra è una città forte, capace di far sentire la propria voce, e questo genera i timori in chi osserva dalla Cittadella regionale. Da lì si percepisce tutta la nostra determinazione di comunità orgogliosa, con la schiena dritta, che continuerà a rivendicare il valore della nostra autonomia e della nostra libertà. Cosenza ha una storia culturale di prestigio che doveva essere valorizzata dalla Regione Calabria. Dei tre Capodanni Rai programmati, uno sarebbe stato giusto assegnarlo alla nostra città che, peraltro, nel 2000, con il sindaco Mancini, è stata protagonista in Calabria del primo moderno Capodanno in piazza, poi seguito altrove.
Non accetteremo, pertanto, che Cosenza venga relegata a un ruolo marginale. Daremo ai cosentini un Capodanno degno di una città che non si arrende e continua a essere protagonista. Chi prende decisioni per cercare di sminuire il ruolo di Cosenza si assume la responsabilità politica di queste scelte davanti ai cittadini.
Nessuna imposizione ci spaventa. Nel nome della nostra città è custodita la nostra identità più profonda che la mia amministrazione sta valorizzando. Noi abbiamo lavorato con determinazione per rilanciare la città dopo anni difficili per i disastri lasciatici dall’ex sindaco Occhiuto, rafforzandone la vita culturale: l’Orchestra Sinfonica Brutia, istituita dal sottoscritto né è un fulgido esempio, mentre il Teatro Rendano è tornato a essere un polo centrale per la Calabria, con stagioni regolari di prosa e lirica, produzioni originali e opportunità per i giovani talenti. Abbiamo promosso festival, rassegne, eventi contemporanei e valorizzato il centro storico, restituendo a Cosenza il ruolo di città che produce cultura”.
“Cosenza merita attenzione e rispetto – conclude Franz Caruso - merita di essere difesa nel suo ruolo culturale e simbolico. E sino a quando avrò l’onore di guidare l’amministrazione di Palazzo dei Bruzi, la difenderò per come sempre ho fatto, con la determinazione e la puntigliosità del cosentino che non si piega”.