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SPOSTATO AL 'RENDANO' A CAUSA DEL CATTIVO TEMPO, LO SPETTACOLO 'DAL CASTELLO ALA FERTILE VALLE'
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A causa delle avverse condizioni atmosferiche, la rappresentazione teatrale"Dal Castello alla fertile valle e dalla fertile valle al Castello", in programma sabato 26 settembre, patrocinata dall’Amministrazione comunale e ideata e diretta dal regista cosentino Luigi D’Elia, sarà spostata dalla Confluenza dei Fiumi Crati e Busento, dove era stata inizialmente programmata, al Teatro “Rendano”, con inizio alle 20,30. La decisione è stata concordata tra lo stesso regista D’Elia e l’Assessore al teatro Rosaria Succurro, per il peggioramento delle condizioni atmosferiche di queste ultime ore. Una scelta obbligata che certamente modifica l’impatto emotivo con l’evento che era stato concepito per la sua originaria location, così come era accaduto nel 1998, quando un primo esperimento, “Lo sposalizio delle Acque”, sempre con la firma di Luigi D’Elia, venne molto apprezzato dal pubblico della città. In ogni caso, lo spettacolo “Dal Castello alla fertile valle….” , dopo la “prima” di sabato al “Rendano”potrà essere riproposto, quando sarà possibile, alla Confluenza dei Fiumi, luogo carico di leggendarie suggestioni e ricco di storia, dove comincia l’abbraccio con la città antica e dove Cosenza inizia a disvelare la sua “grande bellezza”. L’idea dello spettacolo è venuta in mente a D’Elia, intellettuale cosentino, notissimo in città per il suo atelier di moda, luogo di passaggio di donne elegantissime e che venne visitato, diverso tempo fa, anche da Marta Marzotto, quando nel giugno di quest’anno incontrò al Castello Svevo, in occasione della sua riapertura, gli Assessori del Comune di Cosenza Rosaria Succurro e Carmine Vizza che lo hanno sollecitato a progettare per la città un allestimento che ricordasse in qualche modo quello del 1998. ”Ognuno a suo modo ricovera in un viaggio l’esigenza di ripercorrere i propri luoghi, le proprie memorie, le proprie storie – così spiega D’Elia la genesi del suo nuovo progetto di cui firma, oltre alla regia, anche il soggetto e la sceneggiatura. Interpreti principali sono Assunta Cosentino e Luigi Caputo. Nel cast artistico anche Roberta D’Elia. Gli interventi canori sono affidati ai tenori Stefano ed Andrea Tanzillo, mentre al pianoforte sarà impegnato Andrea Bauleo, giovane ed interessante pianista cosentino, già affacciatosi con successo e apprezzamenti sulla scena concertistica nazionale e vincitore di numerosi concorsi. Il regista Luigi D’Elia ha poi in serbo una donazione per la città di Cosenza. E’ alle battute conclusive, infatti, la realizzazione, da parte sua, di due costumi particolarissimi che consegnerà formalmente al Sindaco Mario Occhiuto perché siano custoditi in una teca del Castello Svevo. Il primo, di foggia maschile, presenta un ricamo sul dorso raffigurante il logo della città di Cosenza. L’altro, di foggia femminile, dal nome “Cosenza città nuova”, ha, sul davanti, un ricamo che raffigura il Castello, il Duomo e la Casa delle Culture e sul retro la Confluenza dei Fiumi tra due quinte naturali: la Cupola di San Domenico e il Campanile di San Francesco di Paola. Allo spettacolo “Dal Castello alla fertile valle…” di sabato 26 settembre al Teatro “Rendano” parteciperanno, in veste di figuranti, anche moltissimi cosentini. “I cittadini di Cosenza – spiega ancora Luigi D’Elia – ritornano protagonisti insieme a noi, dopo lo spettacolo del 1998 e si ritroveranno, in palcoscenico, ad evocare i luoghi della nostra giovinezza, le colline della città rivestite di ginestra, le montagne della Sila, la Calabria di Norman Douglas e “quello speciale profumo, odore di cisto disseccato e di altre piante aromatiche da lui descritto che si diffonde come una musica”.
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