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OLIVERIO IN AUDIZIONE SUL SIN CROTONE-CASSANO CERCHIARA
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Nel pomeriggio di mercoledi il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, è intervenuto in Audizione presso la Commissione Parlamentare Rifiuti sulla bonifica del Sito di Importanza Nazionale (SIN) Crotone-Cassano-Cerchiara.

Nel corso del suo intervento Oliverio ha affermato, tra l’altro, “oggi, finalmente ci sono tutte le condizioni per sanare una ferita rimasta aperta per oltre dieci anni e avviare un progetto post industriale che accanto alla riqualificazione dell’area a “rischio zero” per i cittadini, rilanci la vocazione turistica e culturale del territorio crotonese”.

In particolare il Presidente ha puntualizzato che “La realizzazione della bonifica deve essere operata in piena armonia con le politiche ambientali della Regione Calabria, ed in coerenza con il nuovo Piano Regionale dei Rifiuti approvato recentemente dal consiglio Regionale che prevede “discariche zero” e “rischio zero” per i cittadini e messa in sicurezza del territorio.

Nello scorso mese di giugno, come noto, è stato nominato, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il Commissario Straordinario Delegato per gli interventi di bonifica.

 “Purtroppo -ha affermato il Presidente - registriamo un comportamento che, forse per la non conoscenza del territorio, sta creando una forte confusione e qualche strumentalizzazione.

E’ necessario accelerare la realizzazione degli interventi di bonifica e, per questo, la Regione ha chiesto di individuare interventi che possano essere realizzati in tempi rapidi e che siano comunque necessari a prescindere dalle diverse soluzioni progettuali di bonifica.

Il Presidente Oliverio ha ricordato inoltre che: “La Conferenza dei Servizi del 21 gennaio 2017 ha stabilito di avviare un confronto, in sede locale, mediante tavoli istituzionali e tecnici le cui risultanze devono essere riportate al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

“Le popolazioni interessate – ha aggiunto il Presidente - stanno vivendo con grande attenzione e con altrettanta diffidenza l’evoluzione del risanamento ambientale di un territorio difficile e tante volte ingannato come quello Crotonese e Calabrese in generale.

Abbiamo il dovere di ridare fiducia, con azioni chiare e concrete. La scelta forte di “discariche zero” va nella direzione non solo di non autorizzare nuove discariche, ma anche di ridurre drasticamente quello che viene definito “il turismo dei rifiuti. Voglio essere estremamente chiaro, sulla Bonifica di Crotone si gioca una partita importante anche sul piano della trasparenza e della legalità. Ritengo pertanto importante che per la gestione della bonifica del sito SIN di Crotone si debba avviare al più presto la sottoscrizione di un Protocolo di Legalita’ che veda anche l’autorevole presenza del Ministero dell’Interno. La lotta al malaffare e alle infiltrazioni criminali deve partire dalla prevenzione che si realizza anche attraverso la definizione di percorsi chiari, trasparenti improntati al rispetto della legalità.

“La nostra idea sugli interventi post bonifica -  ha concluso il Presidente della Regione - è che l’area dovrà diventare un simbolo del legame tra la storia delle fabbriche e il territorio, tra la gente e la sua identità, tra la cultura e la natura. Per questo, nel corso dell’interlocuzione con Syndial, abbiamo chiesto alla società di mettere a disposizione del territorio crotonese le aree per iniziative ricreative, turistiche e culturali. Abbiamo inoltre proposto a Syndial di essere parte attiva con la Regione nell’ambito della promozione di un concorso internazionale di idee per la realizzazione di un attrattore turistico, culturale, produttivo e sportivo e per la valorizzazione archeologica delle aree all’interno del più ampio territorio regionale. Tale realizzazione sarà in piena sinergia con l’intervento relativo alla “Valorizzazione dell’Area archeologica dell’Antica Kroton” con l’utilizzazione delle risorse (61 Milioni di euro) che la regione ha destinato a detto progetto nella programmazione del Piano di Azione Coesione (PAC).  Si tratta di risanare una ferita inferta ad uno dei territori più belli e fecondi della Calabria.

Le risorse per la bonifica devono essere utilizzate subito per risarcire la comunità Crotonese e contribuire ad affermare occupazione ed uno sviluppo sostenibile. Anche per questo confermiamo con determinazione la volontà di “discariche zero” e piena valorizzazione ambientale”.

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