Rende- Il "tiro incrociato" contro l'Amministrazione Comunale è divenuto pane quotidiano. Giustamente. Le opposizioni anche a questo servono, esercitando un legittimo ruolo. Tuttavia, spesso si esagera. Con i giudizi, nei toni, con argomenti speciosi, inconsistenti. Nel caso specifico, ancora oggi il Consigliere Massimiliano De Rose, insiste nell'annunciare sciagure, ipotizzare scenari, affermare con sicumera disfatte e crisi. Non ci è dato di sapere ove il consigliere De Rose trovi sostentamento, dal momento che proprio l'altro giorno il Consiglio Comunale ha dimostrato di sapersi governare ed approvare pratiche importanti senza patemi, senza flessioni. Egli dice che noi saremmo senza maggioranza. Farebbe bene ad interrogarsi su quanti e quali opposizioni oggi animano la vita amministrativa. Opposizioni che si compongono e che descrivono un arco di forze proprio antitetiche fra di esse. Eppure noi, la maggioranza, non le giudichiamo ne le aggrediamo e pure potremmo dire che sono alleanze impure, difficili da far digerire ai propri elettori. Non abbiamo mai scritto che anche il Consigliere De Rose non rappresenta compiutamente e politicamente il raggruppamento che lo ha eletto. Anzi ci è dato di sapere che il leader di quel raggruppamento, l'On. Mimmo Talarico, ha, con tanti altri esponenti, dato vita a qualcosa di diverso e non ci sembra che il De Rose ora faccia parte di questa nuova cosa. Anche lui, quindi, ha un problema di identità e di collocazione. Giusto per dire che il confronto quando si trasforma in canea ed in accanimento non è utile. Noi stiamo governando, una fase difficile, lo stiamo facendo senza strombazzamenti, con la cautela che è il dato che caratterizza le persone che operano e non fanno propaganda.