(Ansa) "Questa indagine vede come vittime persone che non riescono a fare la spesa. Persone normali che non hanno 50 euro per portare il pane in tavola. Si tratta di atti commessi ai danni di povera gente". Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Cosenza, Mario Spagnuolo, nel corso della conferenza stampa sull'operazione dei carabinieri, denominata "Fenerator", per l'esecuzione di 14 provvedimenti cautelari, nove arresti (tre in carcere e sei ai domiciliari) e cinque obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, nei confronti di altrettanti componenti di una presunta organizzazione di usurai. "Un altro elemento importante - ha proseguito Spagnuolo - è costituito dal fatto che questa attività d'indagine parte dalla denuncia di due vittime che hanno collaborato spontaneamente con gli investigatori. Le altre vittime sono persone che, poste di fronte l'evidenza, hanno ammesso di avere subito usura". "Da un'intercettazione - ha detto il Procuratore aggiunto, Marisa Manzini - emerge, tra l'altro, che Cosenza è una città in cui esercitano l'usura anche impiegati e che c'è gente sotto strozzo anche soltanto per duecento euro".