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COSENZA, SEQUESTRATO DISTRIBUTORE
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Il Gip del tribunale di Cosenza ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo bruzio in merito al sequestro preventivo  dell’impianto Eni Spa di via Caloprese che commercia carburante al  dettaglio per autotrazione. A portare a tale disposizione giudiziaria, sono stati gli accertamenti  eseguiti dalla Polizia municipale di Cosenza, a seguito di delega delle indagini da parte della stessa Procura, che hanno portato ad appurare,  con relativa ricognizione fotografica, che il distributore di carburante  non ha ottenuto l’autorizzazione unica ambientale e non ha  l’autorizzazione allo scarico dei reflui in maniera difforme da quello  previsto in rete fognaria mediante passaggio di appositi filtri  depuratori. Inoltre, è stato provato lo sversamento di oli esausti su  suolo non protetto. Le indagini sono state effettuate dal Nucleo decoro  urbano della Polizia Municipale, diretto dall’ispettore Luca Tavernise  sotto la guida del comandante Giovanni De Rose. L’Amministrazione  comunale aveva recepito le preoccupazioni dei residenti della zona che  lamentavano da tempo il mancato rispetto dell’ambiente con un evidente  inquinamento. Diversi sopralluoghi del Nucleo decoro urbano hanno  stabilito che la stazione di carburante non osservava il DPR 59/2013  relativo, appunto, al regolamento sull’autorizzazione in materia ambientale. “Siamo soddisfatti del provvedimento adottato dal tribunale di Cosenza -  è il commento del comandante De Rose - in quanto il Comune aveva già  diffidato i proprietari dell’impianto senza che tale diffida venisse  rispettata. Gravi inadempienze sulle basilari norme ambientali erano un  rischio per la salute dei cittadini e di conseguenza siamo andati avanti  fino all’intervento della magistratura. Per la presenza di altre  eventuali cisterne interrate sul sito dell’impianto, che già presentava  una cisterna ormai dismessa e satura di olio esausto sversato sul suolo  - rende noto De Rose - abbiamo anche compiuto indagini introspettive mediante apparecchiatura georadar. Possiamo affermare che questo tipo di  operazione viene effettuata per la prima volta a Cosenza e che si  prosegue in un’azione a 360 gradi nell’ambito delle politiche di  sostenibilità attuate dal sindaco Mario Occhiuto”.

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