(Ansa) "Il deputato M5s Francesco Sapia, della commissione Sanità, torna con una richiesta formale sulla gestione dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza stavolta a proposito dell'incarico di referente degli infermieri del Suem 118 svolto da Mario Fusaro, che è anche presidente del Consiglio comunale di Acri e tra gli eletti nella rappresentanza sindacale unitaria dell'azienda". Lo riferisce un comunicato dello stesso parlamentare. Nel comunicato Sapia precisa sulla vicenda di avere "scritto al direttore generale dell'Asp di Cosenza, Raffaele Mauro, al responsabile aziendale dell'Anticorruzione, Francesco Laviola, e all'omologo del Comune di Acri, cioè il segretario generale dell'ente, Cosimo Straface. Pur non essendo prevista tale figura del referente nell'ordinamento legislativo e contrattuale che regola i rapporti in ambito del Servizio sanitario nazionale, è chiaro, in ogni caso, che il dipendente in oggetto, sottoscrivendo i turni di servizio del personale afferente al Suem 118, esercita di fatto una funzione apicale e sovraordinata. Sotto tale profilo, si sostanzia nel caso di specie l'incompatibilità di cui agli articoli 11 e 12 del decreto legislativo in materia di anticorruzione. Difatti, gli articoli in menzione introducono una incompatibilità generale riservata ai soli uffici apicali dell'amministrazione, lasciando del tutto immutato il regime ex articolo 53 del Testo unico sul pubblico impiego". Nella lettera Sapia chiede, inoltre, "di ricevere copia dell'atto di conferimento dell'incarico di cui si tratta" e invita i destinatari della sua missiva "all'attivazione delle verifiche di competenza in ordine al ruolo effettivamente svolto in seno all'Asp di Cosenza dall'inteso dipendente, in rapporto alla concomitante presidenza del Consiglio comunale di Acri, ad oggi in capo al medesimo. nessuno, tanto più nel settore pubblico - conclude il parlamentare - può stare con un piede in tre scarpe".