Inaugurazione facoltà di medicina Unical, il sindaco di Rende Manna: “opportunità di rilancio per la Calabria”
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L’assessora Sorrentino: “che i candidati a sindaco di Cosenza parlino dell’importanza strategica dell’ospedale ad Arcavacata”
“In un momento storico che ha posto l’accento sul tema della salute quale centrale nell’agenda politica regionale, siamo certi che l’Università della Calabria debba avere un ruolo fondamentale nel contribuire ad affrontare i problemi che affliggono il nostro territorio. La nascita di questo nuovo corso di laurea, oggi, è segno tangibile di speranza per tutti i calabresi”. A dirlo il sindaco di Rende, Marcello Manna, a margine dell’inaugurazione del corso di laurea in Medicina e tecnologie digitali
di stamane nell’aula Magna dell’Unical. “La nuova facoltà di medicina è stata pensata come integrata alle nuove tecnologie digitali legate all’ingegneria informatica e alla intelligenza artificiale. L’Università della Calabria sarà la prima ad offrire un servizio pubblico ai propri studenti garantendo, con costi accessibili, il diritto allo studio”, ha proseguito Manna che ha aggiunto: “ciò dovrebbe andare di pari passo con il diritto alla salute che in questi anni è stato minato dai continui commissariamenti”. “È questa la summa di un lavoro che portiamo avanti da tempo come amministrazione comunale: abbiamo sempre ritenuto in questi anni di governo che le eccellenze all’interno dell’università andassero valorizzate e che l’Unical debba continuare a dialogare con il territorio in maniera sinergica. Auspichiamo che non solo nell’emergenza, ma soprattutto nella normalità, tale sinergia sia implementata. Plaudiamo al lavoro svolto dal rettore Nicola Leone e dal senato accademico che, con l’istituzione della facoltà di medicina, sono riusciti a realizzare un risultato che darà lustro a tutta la Calabria”, ha proseguito Manna. “È un segno di ripartenza in un momento in cui è doveroso fare dei bilanci, in cui è necessario adoperarsi per scongiurare nuove catastrofi annunciate. Le nostre università possono offrire importanti competenze nel campo medico e questo nuovo corso di laurea così innovativo può riuscire a favorire l’implementazione di metodologie capaci di coadiuvare e facilitare il percorso di diagnosi e cura grazie all’uso delle nuove tecnologie digitali”, ha affermando l’assessora Lisa Sorrentino. “Ripartire, dunque, da un tema quanto mai attuale come quello della medicina e dell’intelligenza artificiale anche per riportare l’attenzione su una questione centrale come la creazione di un nuovo ospedale pubblico e della sua naturale allocazione nel territorio dove insiste l’università. Sarebbe questa una risposta coerente ed ottemperante alla terza missione con cui l’Università della Calabria si prefigge di attuare strategie finalizzate al cambiamento e alla crescita sociale ed economica del territorio regionale”. “Auspichiamo -ha concluso Sorrentino- che i candidati a sindaco della città di Cosenza non sottovalutino l’importanza di questo discorso. Non è una questione campanilistica, ma di opportunità e di cambiamento di rotta necessario a garantire i servizi di assistenza alla cittadinanza. La medicina si fa sul territorio: è l’organizzazione territoriale a fare la differenza e con l’implementazione del nuovo assetto urbanistico, attraverso la realizzazione dello svincolo autostradale a Settimo e della stazione ferroviaria tra Rende e Montalto, si potrà offrire un servizio essenziale in una zona strategica in vista della città unica. Bisogna avere una visione chiara sul futuro: l’ospedale ha cento anni, il nuovo nosocomio deve essere pensato per i prossimi cento e l’unica collocazione possibile è all’interno del campus di Arcavacata. Su questo chiediamo una riflessione concreta da parte di una politica alta”.
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