COSENZA1SPECIAL.it

 

Sapia: l'Asp di Cosenza tace sulla vicenda di un infermiere del 118
04/01/2022
|
 

12/07/2025
Il bando per la XIV edizione 2026 del Premio Sila ’49 ...

12/07/2025
La delibera del Consiglio dei ministri del 7 marzo 2025, con cui ...

12/07/2025
Salvaguardare, valorizzare e trasformare in una motivazione ...

12/07/2025
Presentazione domenica 13 luglio ore 19.30 - piazza Umberto ...

12/07/2025
In anteprima il video "La Esse dei Single" il nuovo singolo inedito ...

07/07/2025
Quando ci saranno altri interlocutori, ritorneremo ad occuparci della ...

26/06/2025
Hai già programmato le tue vacanze? e al tuo amico a 4 zampe ...

21/05/2025
Sabato 24 Maggio dalle ore 21.00 nella piazza antistante il Museo del ...

(Ansa) "È assurdo che in piena quarta ondata l'Asp di Cosenza continui a rifiutare ad un suo infermiere del 118 il rientro in servizio, lasciandolo in una sorta di limbo e soprattutto senza lavorare, come hanno potuto constatare i carabinieri. Questa situazione si protrae da giorni. Sul caso ancora l'Asp di Cosenza non ha dato spiegazioni formali, non ha messo per iscritto alcunché e non ha risposto all'interessato. Ciò come se non fossimo in uno Stato di diritto e come se in Calabria le prassi possano sostituire le norme nazionali". Lo afferma il deputato di Alternativa Francesco Sapia, della commissione Sanità, che nel merito ha già trasmesso un esposto all'autorità giudiziaria. "Sono costretto - prosegue - a ritornare sulla vicenda a mezzo stampa, visto che non è stata risolta e che, nonostante le varie comunicazioni ufficiali intercorse, finora non c'è stata alcuna determinazione dei vertici dell'Asp cosentina, che alla data di ieri, 3 gennaio 2022, non avevano letto tutte le carte del caso, benché datate. Nella fattispecie l'infermiere in questione, dipendente dell'Asp di Cosenza, era stato destinatario di un trasferimento temporaneo, peraltro privo di sede, all'interno della stessa Azienda, che di norma non può superare i 30 giorni. Trascorsi diversi mesi da quel trasferimento, l'infermiere dipendente aveva chiesto ai suoi superiori di conoscere i propri turni di servizio nel 118, ma ancora nessuno ha voluto darglieli. Fatto sta che, nell'immotivato silenzio dei dirigenti responsabili, diligentemente l'infermiere si è recato nella propria postazione del 118 per riprendere il suo servizio, ma non gli è stato permesso di salire in ambulanza né di svolgere le proprie mansioni. L'infermiere ha trascorso l'ultima notte in postazione, ma come se fosse stato un perfetto estraneo. Ciò è successo in piena pandemia, con il virus che continua a diffondersi e a stressare le strutture sanitarie". "A parte la mortificazione della dignità professionale e personale del dipendente, qui - conclude Sapia - ci troviamo davanti ad un paradosso ingiustificabile". 

Commenta

 


Contatta la Redazione di Cosenza1Special.it
info@cosenza1special.it - Fax 0984 - 1801110

Privacy Policy

© Copyright 2015 - COSENZA1SPECIAL.IT
Registrazione Tribunale di Cosenza n.7 del 10/09/2012
Direttore Responsabile Osvaldo Morisco