La prematura scomparsa di Mario Lo Gullo è stata una sberla in pieno viso; ieri appena circolata la brutta notizia, sono state e innumerevoli le testimonianze di affetto, legate inevitabilmente al profondo cordoglio, di tanti amici e colleghi insieme a quella dell'Amministrazione comunale per voce del Sindaco di Cosenza Franz Caruso. Ma chi era Mario Lo Gullo? Nel libro di Osvaldo Morisco "Radio, Radioline, Radiolibere di Cosenza e Provincia" edito dalla Kimerik, ecco il percorso professionale ed umano del Nostro.
La passione per la radio e la sua realizzazione nascono nella primavera del 1976 dopo una rodata collaborazione con il Giornale di Calabria. Con un gruppo di fidati amici, Mario Lo Gullo è parte integrante del progetto di Radio Sartano, un’emittente che avrà sì una vita breve, ma sarà caratterizzata da una vena creativa non indifferente. Grazie al supporto economico di Vincenzo Lo Giudice vengono acquistate le apparecchiature occorrenti e in una mansarda di uno stabile vicino al comprensorio scolastico, viene attrezzata la sede di emissione. Lucio Petrelli è il responsabile tecnico, Antonio de Marco il direttore responsabile, i direttori di regia sono lo stesso Lo Gullo e Franco Corbelli, mentre il responsabile pubblicitario è Fulvio Stoja. La radio prende subito voce, la media delle lettere ricevute quotidianamente è impressionante, il telefono squilla ininterrottamente e il flusso pubblicitario è piuttosto corposo (un abbonamento mensile in quel periodo arriva a costare intorno alle trentamila lire). Le trasmissioni iniziano alle sei del mattino per concludersi intorno alla mezzanotte. I programmi sono variegati: quello delle dediche e delle richieste è il più seguito, anche se molte sono le rubriche specialistiche realizzate con l’ausilio di noti professionisti. Radio Sartano si tramuterà in poco tempo in un punto di ritrovo e di riferimento per molti giovani della zona. Solo l’ambiente familiare dei soci fondatori, dei genitori è un po’ restio a quello strano tipo di attività lavorativa intrapresa, ma la determinazione di quei ragazzi superava ogni paternale. Radio Sartano dunque, diventa l’ala protettiva di una gioventù spesso fuggiasca che viene puntualmente individuata nelle sacre mura dalle forze dell’ordine, sollecitata da padri e madri sicure che l’unico rifugio non poteva essere altrove. Nonostante la radio possa continuare nel suo ciclo evolutivo, l’attrazione verso le prime emittenti televisive dirotta le attenzioni di Lo Gullo e Corbelli sul piccolo schermo. Cam Tele 3 e successivamente Teleuno, VL7 e Cinquestelle saranno determinanti nella carriera di Mario, che ricoprirà dei ruoli fondamentali nelle vesti di direttore di produzione e responsabile marketing. La collaborazione come responsabile pubblicitario è incrementata anche con le testate giornalistiche di Gazzetta del Sud e La Provincia Cosentina, insieme al vasto parco delle radio e con il canale televisivo Metrosat. “Se la televisione è stata importante nel mio prosieguo lavorativo, la radio resta il mezzo di diffusione più grande e se gestito bene, se fortemente radicato nel territorio, resterà anche per il futuro nell’eccellenza della comunicazione locale”.
Il Cordoglio del Sindaco di Cosenza Franz Caruso
“Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Mario Lo Gullo, apprezzato professionista dell'informazione cosentina e calabrese”. Lo ha affermato il Sindaco Franz Caruso dopo aver appreso la notizia della improvvisa scomparsa di Lo Gullo, profondo conoscitore del mondo dell’informazione e dei mass media cosentini e di tutta la regione.
“Impegnato nel mondo dell'editoria sin dalla nascita delle prime radio e televisioni private – sottolinea nel suo messaggio di cordoglio il Sindaco Franz Caruso - Mario Lo Gullo ha scritto anche una serie di volumi sulla storia moderna del giornalismo calabrese. Alla moglie Anna Chiodo e a tutti i familiari e amici che hanno apprezzato la sua signorilità ed il suo impegno va il mio pensiero e quello di tutta la città di Cosenza”.