Tutto secondo previsioni a Cittadella. Nelle giornate scorse, tra martedì e mercoledì, allo stadio Tombolato sono entrate le gru e le ruspe per il via ai lavori di restyling dell'impianto e soprattutto il rifacimento dei due campi, quello principale e di allenamento della squadra di Gorini.
Gli interventi previsti si possono dividere in due fasi: in queste prime settimane ci sarà la rimozione della pista atletica, con annesso raschiamento del tartan, sul lato Est e le curve. Per la tribuna Ovest, ci sarà ancora da aspettare qualche tempo in più, anche se sorprese sembrano bollire in pentola sul tema. Dopo questi interventi essenziali, compresa la rimozione dei panelli e led pubblicitari a bordo campo, si entrerà nel vivo con i manti erbosi.
Il terreno principale verrà spostato di alcuni metri verso il cuore caldo del tifo, la Tribuna Est, con annesso ampliamento del campo portandolo a misura FIGC 105x68 rispetto ai 65 metri della larghezza delle ultime stagioni. Oltre ad un nuovo dimensionamento, il terreno del Tombolato potrà godere di una rizollatura completa, l'installazione di un innovativo sistema di irrigazione e lo spostamente dell'illuminazione.
La chiusura dei lavori è prevista per agosto e proprio per questo motivo la società del presidente Gabrielli ha chiesto di disputare lontano da casa il debutto in Coppa Italia e le prime due giornate di campionato, al via il prossimo 17 agosto. Una richiesta comprensibile, con il ritorno al Tombolato previsto per i primi di settembre e senza dover spostarsi su altri campi per impegni casalinghi.
A tal proposito nella documentazione per la licenza federale, con scadenza d'invio il prossimo 4 giugno, il Cittadella ha previsto come impianto alternativo, qualora i lavori non si concludessero entro il termine preventivato, lo Stadio Mazza di Ferrara. Dopo le iniziale riserve di ordine pubblico della Prefettura di Ferrara, riporta il Mattino di Padova, quest'ultima si sarebbe convinta a dare il lasciapassare alla società granata.
Fonte e foto: Padova Oggi