Così la parlamentare Ncd Dorina Bianchi, commenta la notizia
dell'Anas che ha annunciato l'avvio delle operazioni di sgombero delle
macerie, in vista dei successivi interventi di sistemazione del viadotto.
“I calabresi stanno pagando un prezzo altissimo per la chiusura del
Viadotto Italia. Cristo si è fermato a Laino Borgo, verrebbe da dire, da
quando cioè 85 giorni fa il viadotto è crollato, provocando la morte di
un giovane operaio. Attraversare il Pollino è diventata un'odisseainfinita, un interminabile giro fatto di curve e stradine strette”.
“Una questione che è all'attenzione di noi tutti parlamentari calabresi
Ncd. L'incontro programmato anche con il Prefetto di Cosenza
Tomao, è frutto di una interlocuzione costante intrapresa in queste mesi, nonostante l'avvicendamento di un nuovo ministro alle Infrastrutture. Personalmente ho firmato un'interrogazione al Ministro ed
in in più occasioni ho verificato lo stato della situazione che non più
sostenibile, considerato più in generale lo stato del sistema trasporti
calabrese, con collegamenti ferroviari ridotti al lumicino e tratte aree
ridimensionate.” Tutto questo – prosegue Dorina Bianchi - a poche
settimane dall'inizio della stagione turistica, che rischia di essere fortemente penalizzata anche dagli enormi disagi dovuti dalla chiusura di quel tratto di A3”. “Seguirò personalmente l'evolversi della
situazione anche con il Ministro Del Rio, con il quale è previsto unincontro il prossimo 3 Giugno”.
Foto: amanteaonline.it
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