Con la Deliberazione di Giunta Comunale N° 119 del 04/06/2015 sono stati rimodulati i criteri di determinazione del valore venale minimo di riferimento per le aree edificabili (), per tener conto delle dinamiche del mercato immobiliare che, nel corso degli ultimi anni, ha subito profondi cambiamenti con consistenti riduzioni dei valori degli immobili, soprattutto nei casi in cui la possibilità di effettiva utilizzazione edilizia si concretizza solo dopo l'approvazione di specifici strumenti attuativi da parte della Giunta Comunale, come, ad esempio, per ciascun comparto dei Piani Attuativi Unitari.
Ciò è testimoniato dalle numerose richieste di rideterminazione dell’Imposta Municipale Propria (IMU) prodotte dai cittadini di Rende, sopportando anche gli oneri conseguenti alla necessità di produrre perizie di stima rese in forma giurata da tecnici abilitati all’esercizio rispettive professioni.
In attesa della rivisitazione dello strumento urbanistico generale che consenta una maggiore flessibilità di utilizzo degli immobili sul territorio comunale, un primo importante passo verso l’applicazione di una più equa gestione del territorio è stato compiuto dando risposta alle esigenze dei cittadini che richiedevano una tassazione più sostenibile.
Tutto senza una incidenza negativa sulle casse comunali, atteso che la maggiore sostenibilità dell’imposta dovrebbe tradursi in un incremento degli introiti tributari (l’alto livello impositivo ha, negli anni, portato ad una significativa riduzione dei contributi versati e ad un incremento sensibile del contenzioso).
DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N° 119 DEL 04/06/2015
Il valore venale minimo di riferimento per le aree edificabili, alla data del 01/01/2015, al fine di limitare il potere di accertamento IMU nei controlli per l'anno 2015, per ciascuna Zona Territoriale Omogenea previste dal P.R.G. vigente:
ZONA TERRITORIALE OMOGENEA VALORE AL 01/01/2015
ZONA A ZONA B
RESIDENZIALI DI
COMPLETAMENTO B1 - IF=3,5 280,00 €/mq
B2/1 - IF=2,5 200,00 €/mq 150,00 €/mq
B2/2 - IF=1,2 80,00 €/mq
B3 - IF=0,8 60,00 €/mq 60,00 €/mq
B4 - IF=0,6 50,00 €/mq
B5 25,00 €/mq 25,00 €/mq
ESPANSIONE C1 - IT=1,0 100,00 €/mq
C2 - IT=0,5 60,00 €/mq 60,00 €/mq
C2 - IT=0,7 80,00 €/mq
C3 - IT=0,35 40,00 €/mq 35,00 €/mq
AREE ESTERNE O
STRALCIATE UNICAL ZSU - IF=0,2 20,00 €/mq
IT=1,0 80,00 €/mq
IT=0,5 40,00 €/mq
PER SERVIZI F3/1 - IF=1,0 80,00 €/mq 60,00 €/mq
F3/2 - IF=0,5 30,00 €/mq
F3/3 - IF=0,7 60,00 €/mq
F1 20,00 €/mq 15,00 €/mq
INDUSTRIALI D1 - RC=40% 40,00 €/mq 30,00 €/mq
D2 - RC=40% 25,00 €/mq
Ai fini dell'applicazione dell'IMU, il territorio comunale è suddiviso in due zone omogenee:
- zona A compresa tra: Torrente Settimo, fiume Crati, torrente Campagnano, Autostrada SA-RC;
- zona B compresa tra: Autostrada SA-RC, Torrente Campagnano, Comune di Castrolibero, torrente Surdo, Comune di Marano Marchesato, Comune di San Fili, Torrente Settimo.
Riduzioni ammissibili:
40% per gli immobili ricadenti in aree sottratte all'edificazione per vincoli geologici o PAI R3-R4;
10% per i terreni sottoposti a vincoli paesaggistici (di cui al Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.42) e/o idrogeologici (di cui al Regio Decreto Legislativo 30 dicembre 1923, n. 3267);
30% per i terreni sottoposti a servitù di passaggio (elettrodotto, metanodotto, …) o ricadenti in fascia di rispetto autostradale o ferroviaria;
25% per i reliquati non autonomamente utilizzabili;
50% per i terreni ricadenti in aree soggette a Piani Attuativi Unitari, nelle Zone B di riqualificazione o nelle Zone F3, fino alla concreta possibilità di utilizzazione edilizia (determinata dall'approvazione del Piano Progetto Unitario da parte della Giunta Comunale).
La riduzione complessiva, ottenuta sommando le riduzioni percentuali indicate in precedenza, non può eccedere la misura del 60% del valore tabellare.
Il Sindaco di Rende ha concentrato tutti gli sforzi in quest’ultimo periodo per trovare le risorse necessarie al fine di abbattere le tariffe previste nella tabella. Ed è lo stesso sindaco Manna che si dice molto soddisfatto della delibera di giunta: “Questo grande lavoro ha portato a far si che il cittadino da oggi in poi possa avvalersi di una riduzione del valore dell’area edificabile prevista dalla delibera fino ad un massimo del 60%. Questo è solo l’inizio. In cinque anni gli sforzi si concentreranno al fine di garantire le giuste tasse eque per tutti i cittadini e i commercianti che intenderanno investire sul territorio della città di Rende”.
Nella foto uno scorcio di Quattromiglia
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