Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. E’ il caso di quanti, facendo finta di non sentire e di non capire pur di non riconoscere la validità e lo spessore di una posizione come quella assunta di recente dall’amministrazione comunale, dall’assessore all’ambiente e dal circolo del Partito Democratico di Rovito, continuano a menare il can per l’aia, cercando di confondere, con ogni mezzo, i cittadini.
Va premesso, innanzitutto, che l’attuale amministrazione comunale di Rovito , come quella precedente, non ha alcuna responsabilità rispetto alla realizzazione ed alla messa in funzione della discarica di Celico, né ha mai concesso autorizzazioni in merito, non avendone peraltro alcuna competenza, così come non può ordinarne la chiusura. Va, altresì , riconosciuto a questa amministrazione comunale presieduta dal sindaco D’Alessandro, di aver partecipato ai tutti i sit-in, al presidio presso la sbarra della discarica di Celico, a tutti gli incontri con il Prefetto, e di essere stata in prima fila in tutte le occasioni e in tutte le iniziative ( tranne qualcuna di cui non si condivideva lo spirito) in cui si è discusso di questo argomento. Premesso questo, bisogna ammettere che, nonostante tutti gli sforzi prodotti in questi anni, i risultati sono quelli che sono e la discarica è ancora lì. Suona strano, pertanto, che chi dovrebbe esprimere plauso e soddisfazione per il rinnovato impegno espresso in una nota sottoscritta congiuntamente dall’amministrazione comunale di Rovito, dall’assessore all’ambiente, Gessica Sottile e dal circolo cittadino del PD, tenti in tutti i modi di criticarla e sminuirla. Comunque, a coloro che invocano impegno e poi di fatto lo respingono, chiariamo quanto segue:
1) Per quanto riguarda i “tempi biblici” attraverso cui avremmo assunto posizione rispetto alla discarica di Celico, si tratta di una bufala gigantesca. Vadano a leggersi coloro che parlano di “tempi biblici” le nostre posizioni, le nostre numerose iniziative assunte nel corso di questi anni, da questa e dalle precedenti amministrazioni.
2) Abbiamo chiesto , allo stesso modo di quanto più volte altri hanno fatto in passato e di recente, affidando le proprie istanze a noti parlamentari, nazionali ed europei del movimento 5 stelle, al Segretario Regionale del PD, Ernesto Magorno, di assumere, a nome di tutto il centrosinistra, un’iniziativa nei confronti della Regione Calabria per rendere più forte, a livello regionale e nazionale, la nostra iniziativa. Noi, a differenza di altri, non abbiamo vergogna di dichiarare, pubblicamente, la nostra identità né vogliamo prendere in giro i cittadini presentandoci sotto mentite spoglie, come movimenti ambientalisti apartitici ed espressione di varia appartenenza, nascondendo, così, il proprio volto ed il proprio progetto politico. Il dialogo, se dialogo deve esserci, deve essere chiaro, espressione di identità precise, senza che nessuno si erga a giudice e distribuisca pagelle o giudizi di merito.
3) Fermo restando la sostanziale differenza tra europarlamentari e Commissione Europea, mai abbiamo parlato, nel corso del nostro comunicato, di un’iniziativa assunta da “parlamentari PD”. Abbiamo testualmente affermato che l’interrogazione era stata presentata da “nostri parlamentari” intendendo dire, con questo, che si trattava di parlamentari italiani. Forse quelli definiti “ nostri parlamentari” sono stranieri?
Concludiamo invitando quanti si riempiono la bocca con appelli fintamente accorati, demagogici e strumentali, invitandoci ad “abbandonare la politica” e a mettere da parte ogni velleità elettorale a misurarsi lealmente con le nostre posizioni e a collaborare, fattivamente e concretamente, e non presentando parcelle o chiedendo favori, alla soluzione dei tanti problemi che riguardano la nostra comunità. Chi combatte i veleni, l’inquinamento, inseguendo la salubrità e la salvaguardia dell’ambiente, non può essere portatore di continue divisioni e polemiche che mirano solo ad avvelenare il dibattito ed irritano le coscienze veramente libere dei cittadini. Non abbiamo nessun problema, infine, a riconoscere i nostri limiti e la nostra inadeguatezza nella nostra azione amministrativa. Ci sforziamo di fare quello che possiamo a favore della nostra comunità. Lo facciamo con umiltà e dedizione, ben sapendo che meglio sarebbe se fossimo di più a “tirare il carro” in direzione della buona amministrazione e del bene comune. Solo chi non fa,non sbaglia mai. E’ troppo facile salire sul pulpito e fare prediche. Non costano nulla, soprattutto per chi non ha nessuna esperienza di governo e responsabilità amministrativa. Noi, continueremo ad ascoltare lo stesso, con pazienza ed umiltà ma anche con la consapevolezza che nessuno ha la bacchetta magica per risolvere i problemi. Non crediamo che ci sia qualcuno, fra di noi, a volere discariche inquinanti nel territorio in cui abita. Per questo, ci batteremo e siamo sicuri che saremo ascoltati, per la chiusura di tutte le discariche, compresa quella di Celico, per la salvaguardia e la difesa di un ambiente decontaminato, sostenibile e a misura d’uomo.
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