Per fortuna si è trattato di un falso allarme bomba al teatro Rendano di Cosenza, quello che ha creato il panico tra i presenti. Questa sera gli uomini del sono dovuti intervenire in sala mentre si svolgeva la prima nazionale dello spettacolo dedicato alla vita di San Francesco di Paola, in occasione della nascita del Santo. Una telefonata anonima è giunta al centralino dei Vigili del Fuoco per attenzionare la presenza dell’ordigno. Ma dopo i rilievi del caso, la segnalazione si è rivelata appunto falsa. I convenuti del Rendano hanno abbandonato di gran carriera il Teatro facendo rientro casa. Di seguito per quanto accaduto, gli organizzatori dell’iniziativa culturale hanno rinviato la prima dello spettacolo a domenica pomeriggio alle ore 16.
In merito alla vicenda, il Direttore Artistico Lorenzo Parisi ha divulgato a mezzo stampa il seguente comunicato:
"Ieri, 2 aprile, è accaduto a Cosenza qualcosa che, nella ultracentenaria storia del Teatro Comunale “Alfonso Rendano”, non era mai accaduto prima. Durante lo spettacolo “San Francesco de Paula”, una produzione locale indipendente allestita con tanta passione, un allarme bomba ha costretto tutto il pubblico presente, gli artisti ed il personale tecnico ad uscire immediatamente dal teatro su disposizione dei Vigili del Fuoco.
Dopo le reazioni a caldo - stupore, rabbia ed incredulità - oggi è il momento delle riflessioni.
Credo e temo che le motivazioni debbano essere oggetto di attente indagini da parte delle forze dell’ordine e della magistratura poichè, solo oggi, a mente fredda, mi è ritornato in mente un altro terribile gesto perpetrato pochi mesi fa ai danni del nostro amato Teatro.
Nella notte precedente alla “prima” di Tosca, ignoti incendiarono il camioncino della ditta di Ascoli Piceno, parcheggiato sulla rampa del Teatro, che effettuava il service luci dell’opera in programma il 22 gennaio. Un gesto passato quasi in sordina sulla stampa locale, annullato dal buon esito della rappresentazione. Sappiamo che le indagini per quella impresa sono ancora in corso e che sono al vaglio le immagini prese dalle telecamere di sicurezza collocate sulla piazza.
Oltre al “chi”, urge una riflessione sul “perchè” tanto accanimento verso il principale teatro della nostra regione.
Non ho risposte a questa domanda. Jadisti a parte, è difficile immaginare chi oggi in occidente si dichiari nemico giurato della cultura e dell’arte.
Va da sé che questi gesti producano l’effetto opposto alle intenzioni di chi li compie. Chi opera in questo ambito, con tanta passione, trova uno stimolo in più per esprimersi e donarsi al proprio pubblico. Chi attribuisce alla cultura ed all’arte un valore insostituibile nella società, si stringe a coorte in difesa dei propri valori. Oggi quindi doppio spettacolo: una recita straordinaria alle 16, oltre a quella già prevista alle 20:30."
Viva la Musica e viva il Rendano!
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