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A PALAZZO DEI BRUZI UN PROTOCOLLO DI ''AZIONI''
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Per forme di collaborazione tra Comune e Unical che creino lavoro producendo cultura

L’Unical e il Comune di Cosenza insieme per attivare forme di collaborazione e favorire la nascita e lo sviluppo di innovative tipologie di impresa, in ambito culturale, creativo e turistico. È questo l’obiettivo del protocollo di intenti e di azione firmato oggi dal rettore dell’Unical, Gino Mirocle Crisci, e dal sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, per l’ideazione di progetti che offrano servizi smart nella gestione e valorizzazione dei beni e delle attività culturali. Presenti alla sigla dell’accordo, il vicesindaco del Comune di Cosenza Jole Santelli, il dirigente alla Cultura, Giampaolo Calabrese, e il delegato del rettore alla Ricerca e al trasferimento tecnologico, Giuseppe Passarino.

L’Università della Calabria fornirà l’assistenza tecnico-scientifica per avviare le attività individuate dal Comune, grazie anche al suo incubatore di imprese che ospita già una cinquantina di spin-off.

L’accordo vuole essere un ponte, è stato ribadito da più parti nel corso della conferenza stampa, tra università e amministrazione e nasce, da una parte, dalla volontà del Comune di Cosenza di dare valenza strategica alle attività culturali, e dall’altra, dall’esigenza dell’Università della Calabria di perseguire la sua cosiddetta terza missione, ovvero trasferire conoscenze e competenze accademiche al servizio del tessuto territoriale. E proprio nel solco della concretezza, è stata già anticipata una prima idea che potrà essere sviluppata grazie all’accordo: utilizzare gli autobus dismessi dell’Amaco con una fruizione diversa, in punti di attrazione turistica specifici, quali, ad esempio, la zona dei Bocs Art sul lungofiume. L’obiettivo comune è quello di dare un’occasione ai giovani laureati di poter lavorare attivamente sui beni culturali e turistici della città, creando startup innovative per la gestione dei servizi ai cittadini.

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