ABATE, (M5S) ALTA L'ATTENZIONE SU TUTTA LA SIBARITIDE
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Mi spiace molto non poter essere direttamente presente alla manifestazione organizzata oggi per alzare l’attenzione sullo stato di abbandono in cui versa il Canale degli Stombi. Ero in viaggio perché già oggi avremo aula e commissione in Senato e ho inviato un mio messaggio personale agli organizzatori per tramite dei miei collaboratori. Tengo molto a cuore le questioni legate ai Laghi di Sibari e alla città di Cassano All’Ionio in generale. Ricorderete sicuramente come, sia da semplice cittadina che da attivista del MoVimento 5 Stelle, mi occupai insieme a Rosella Cerra della vicenda che voleva portare alla costruzione di un pozzo di perforazione all’interno del complesso nautico attraverso un sistema sotterraneo che dalla terraferma sarebbe arrivato alla foce del Crati. Un piano diabolico che siamo riusciti a sventare attraverso delle osservazioni tecnico-scientifiche che hanno fatto propendere poi gli organi preposti per l’abbandono del progetto e la revoca delle autorizzazioni a perforare. Allo stesso modo e con la stessa tenacia sto lavorando insieme al mio gruppo alla vicenda dello Stombi. In un incontro che si è tenuto i primi di luglio nella sede dell’associazione presieduta dallo stesso avvocato Luciano Miranda e al quale erano presenti cittadini e rappresentanti di altre associazioni come la “Lega navale”, i “Velisti indignati” e “VelaSi”, ho ribadito come la riapertura completa del Canale anche a pescaggi superiori a 1,30 metri permetterebbe sia il rilancio turistico del complesso nautico e di tutta l’area ma permetterebbe anche ai pescatori della Marineria di Corigliano di tirare a secco le loro barche nel porticciolo dei Laghi di Sibari sfruttando in questo modo il periodo di fermo biologico e sfruttando al meglio i cantieri nautici presenti nei Laghi. Nei giorni scorsi, infatti, avevo incontrato una nutrita rappresentanza dei pescatori che lavorano nel Porto della Marina di Schiavonea per ascoltare le loro impellenze e in sede di riunione lamentavano anche il fatto che nel periodo di fermo biologico, sono costretti a tirare a secco le proprie navi in porti molto lontani da quelli di Corigliano e spendere diversi soldi per poter riportare poi le barche in città. Una situazione attualmente impraticabile perché nei Laghi possono entrare solo barche con un pescaggio inferiore a 1,30 metri mentre un peschereccio a bisogno di almeno 2 metri di profondità per poter navigare senza incagliarsi. Non è facile, è una questione che va avanti da quasi venti anni, ma ci stiamo lavorando. Ho avuto una serie di contatti con la Capitaneria di Porto e nei prossimi giorni sentirò i commissari di Cassano e alcuni nostri rappresentanti ministeriali. L’attenzione del MoVimento 5 stelle e del Governo su tutta la Sibaritide è alta. Anche questo intervento servirà a smontare il disegno grave che ha portato Corigliano e la Sibaritide all’isolamento più totale.
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