COSENZA1SPECIAL.it

 

OCCHIUTO: '' E' UNA VICENDA PARADOSSALE ''
27/10/2018
|
 

03/10/2025
Il direttore generale Antonio Graziano precisa: «Atto aziendale ...

03/10/2025
  È entrato in funzione nella notte tra il 2 e ...

03/10/2025
Presentati anche i nuovi specialisti universitari in Neurochirurgia, ...

03/10/2025
“Da Lampedusa a Cutro, per arrivare fino alle stragi nel mare ...

30/09/2025
Lunedi 29 Settembre si è tenuto presso il Nuovo Cinema San ...

13/09/2025
Nella giornata di ieri si sono concluse le operazioni ad alto impatto ...

11/09/2025
Nella mattina dell’11 settembre 2025 i militari del Nucleo ...

17/08/2025
Il Comunicato:  "Una nutrita rappresentanza dei cronisti ...

Risulto indagato in un procedimento penale che io stesso ho provocato per aver denunciato un mio assistente, Giuseppe Cirò, dopo aver scoperto che falsificava le sue e le mie missioni. Si tratta di una vecchia vicenda che ritorna in auge in questo periodo in cui il clima è molto velenoso e insidioso perché pieno di tentativi di condizionamento di ogni tipo, mediatico e politico. D’altra parte, ormai da anni subisco persecuzioni mediatiche diffamatorie vergognose e intollerabili. Cirò, che avevo conosciuto in modo personale e diretto perché collaborò nella mia prima campagna elettorale del 2011, era stato poi scelto come componente del mio staff perché apparentemente sembrava molto efficiente. Solo in seguito mi sono accorto che tradiva di nascosto e in modo subdolo la mia fiducia, evidentemente per avidità e ingordigia personale, e non ho esitato a denunciarlo perché il mio ruolo pubblico di sindaco me lo imponeva e perché con il suo comportamento truffaldino aveva messo a rischio irresponsabilmente un grande progetto di miglioramento della città di Cosenza che insieme a tante altre persone stiamo faticosamente portando avanti con enorme motivazione personale. Voglio anche dire che, nella mia lunga e intensa attività privata, altre volte mi è capitato di essere tradito da collaboratori con comportamenti discutibili, ma ho sempre perdonato senza ricorrere all’autorità giudiziaria. Così è il mio carattere. Nel caso di Giuseppe Cirò non era possibile soprassedere perché avrei commesso un grave reato, in quanto si trattava non di questioni di “casa mia” ma di quattrini che appartengono ai cittadini cosentini. Tutto questo Cirò non l’ha accettato e per ritorsione si è consegnato completamente nella mani di alcuni miei avversari, senatori e consiglieri regionali e comunali con i quali più volte è stato visto pubblicamente, che non si fanno nessuno scrupolo per tentare di farmi fuori con tutti i mezzi possibili manipolando le persone e la realtà. Ovviamente ciò comporterà un’altra ulteriore mia denuncia per calunnia. Sono sereno, anche se amareggiato, perché sicuro della mia buona fede e di non aver mai toccato nemmeno un centesimo che non mi appartenesse. Non avrei mai potuto tradire i miei cittadini approfittando del ruolo che mi hanno affidato, per ottenere vantaggi personali. Resto convinto che anche in questo caso riusciremo ad affermare la verità.

Commenta

 
COSENZA1SPECIAL.it
Contatta la Redazione di Cosenza1Special.it
info@cosenza1special.it - Fax 0984 - 1801110

Privacy Policy

© Copyright 2015 - COSENZA1SPECIAL.IT
Registrazione Tribunale di Cosenza n.7 del 10/09/2012
Direttore Responsabile Osvaldo Morisco