Comunicato Stampa Comune di Cosenza-
Mai Cosenza e New York sono state così vicine. Ad unirle è il Peperoncino Jazz Festival che, dopo un anno di pausa, vede il capoluogo bruzio inserirsi come punta di diamante nel circuito jazz che, in 56 tappe, da luglio a settembre porterà in tutta la Calabria, e particolarmente nella provincia di Cosenza, il meglio del jazz internazionale.
Solo nel capoluogo bruzio sono concentrate cinque giornate – dal 17 al 21 luglio – in location particolarmente suggestive: i Chiostri della città, Santa Chiara e San Domenico, l’evento clou nella Villa Vecchia dove – ci dicono – lo spazio concerti ricorda molto un angolo di Central Park. Si sentirà a casa dunque John Patitucci, ma lui a casa lo è davvero, perché il bassista tra i più importanti al mondo, ha le sue origini a Torano dove, tre anni fa gli vene conferita la cittadinanza onoraria ma, a Cosenza, suona per la prima volta. Senza tema di smentita è questo il grande evento nell’evento, il concerto che “Children of the Light” la formazione con la quale Patitucci si presenta al Peperoncino Jazz Festival.
Questa mattina la conferenza stampa di presentazione delle cinque date cosentine ha registrato la presenza dell’assessore alla comunicazione ed eventi Rosaria Succurro, ma nemmeno il Sindaco, in chiusura, ha voluto far mancare il proprio saluto e soprattutto il proprio ringraziamento all’organizzatore Sergio Gimigliano, presidente dell’Associazione culturale Picanto. Presente anche il video editor cosentino Gianluca Bozzo, che ha riproporrà nelle prime due giornate il suo bel documentario sul jazz, da non perdere per chi non ha avuto l’occasione di vederlo al Rendano in occasione del concerto di Enrico Granafei.
Adesione ad un circuito di qualità, quella del capoluogo bruzio, che è stata sottolineata anche dall’assessore Rosaria Succurro la quale ha posto l’accento sulla “diversificazione dell’offerta artistica quale elemento di un ampio programma di promozione territoriale che passa attraverso il LungoFiume Boulevard, il Cosenza Jazz Festival, l’Estate nei quartieri, Invasioni a settembre, per andare poi verso una nuova stagione del Rendano”. Un contesto ampio, dunque, nel quale, per alcune manifestazioni artistiche, quale il jazz, l’Amministrazione ha voluto puntare anche sulla scelta di luoghi emblematici della città, meritevoli di attenzione e di occasioni di valorizzazione.
Alla parte organizzatrice il compito di entrare nel dettaglio tecnico dell’evento che, patrocinato dal Consolato di Napoli dell’Ambasciata americana, ci trasporta per cinque giorni sulla scena musicale newyorkese rinnovando anche il suo omaggio a Miles Davis.
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