COSENZA1SPECIAL.it

 

Presidio davanti al "Beato Angelo" di Acri
22/10/2024
|
Attualitą
 

17/09/2025
Non smette di stupire e catturare la programmazione di Armonie ...

17/09/2025
Continuare a fornire tutti gli strumenti utili per promuovere ...

17/09/2025
Ennesimo episodio avvenuto all’interno della Casa ...

17/09/2025
“Exploring terroir”. E’ questa la chiave con cui il ...

17/09/2025
Uno spazio aperto a tutte le famiglie, dove incontrarsi, confrontarsi ...

13/09/2025
Nella giornata di ieri si sono concluse le operazioni ad alto impatto ...

11/09/2025
Nella mattina dell’11 settembre 2025 i militari del Nucleo ...

17/08/2025
Il Comunicato:  "Una nutrita rappresentanza dei cronisti ...

25/07/2025
A poche ore dalla conferenza stampa del Cosenza Calcio nella sede del ...

12/07/2025
In anteprima il video "La Esse dei Single" il nuovo singolo inedito ...

Nella mattinata odierna, organizzato dalla Camera del Lavoro e dalla Lega SPI di Acri, con la presenza delle Segreterie comprensoriali di CGIL, SPI CGIL e Funzione Pubblica CGIL di Cosenza, è stato effettuato un presidio davanti all’Ospedale “Beato Angelo” di Acri, facendo seguito ad analoghe iniziative tenutesi la scorsa settimana a Bocchigliero, Campana e Longobucco.

Si sono ritrovati davanti al nosocomio tantissimi cittadini, per rivendicare il rilancio della struttura, definita peraltro Ospedale di Zona Disagiata ed in quanto tale con caratteristiche specifiche legate alla morfologia del territorio, e chiedere con forza che sia garantita la continuità delle cure, mentre nel corso degli anni l’Ospedale è stato spogliato di interi reparti e dei relativi servizi, con le inevitabili ricadute sui cittadini in termini di esercizio del diritto alla salute.

Oltre agli interventi dei dirigenti sindacali, del Sindaco di Acri, della Segretaria del Partito Democratico di Acri e della Segretaria Provinciale di Sinistra Italiana, numerose e significative sono state le testimonianze dei cittadini, che hanno sottolineato la difficoltà di potersi curare, tanto più nel caso delle persone anziane e fragili, costretti come sono a spostarsi per sottoporsi non solo a visite specialistiche ad esami diagnostici, ma anche ad interventi che fino a qualche anno fa venivano effettuati nell’Ospedale, grazie anche alla presenza di personale di riconosciuta professionalità.

Ad Acri, come nel resto della Provincia di Cosenza, si sta portando avanti da tempo la battaglia per salvaguardare e rilanciare il sistema sanitario pubblico ed universale, che va potenziato dal punto di vista organizzativo, mediante il reclutamento di medici ed operatori sanitari, allo stato assolutamente insufficienti, alla riqualificazione strutturale di tutti presidi sanitari presenti nel territorio provinciale, l’acquisto e la messa in funzione di apparecchiature ad alto contenuto tecnologico.

Nei prossimi giorni analoghe iniziative saranno organizzate a Casali del Manco, a Roggiano Gravina, ad Amantea e a San Giovanni in Fiore, fino alla data del 9 novembre quando a Cosenza la CGIL di Cosenza, in tutte le sue articolazioni, scenderà in piazza insieme a partiti politici, associazioni, movimenti e coordinamenti di cittadini nati spontaneamente in diverse località della Provincia, per uscire dall’isolamento e dalla

rassegnazione ed al fine di difendere ad oltranza il Servizio Sanitario Nazionale e rivendicare che in ogni luogo e per ogni cittadino del nostro Paese sia garantito l’accesso alle cure, all’assistenza ed alle prestazioni sanitarie pubbliche ed universali.

 

Commenta

 
COSENZA1SPECIAL.it
Contatta la Redazione di Cosenza1Special.it
info@cosenza1special.it - Fax 0984 - 1801110

Privacy Policy

© Copyright 2015 - COSENZA1SPECIAL.IT
Registrazione Tribunale di Cosenza n.7 del 10/09/2012
Direttore Responsabile Osvaldo Morisco