Presidio davanti al "Beato Angelo" di Acri
22/10/2024 |
Attualitą
|
|
 |
 |
12/07/2025
Il bando per la XIV edizione 2026 del Premio Sila ’49 ...
|
 |
12/07/2025
La delibera del Consiglio dei ministri del 7 marzo 2025, con cui ...
|
 |
12/07/2025
Salvaguardare, valorizzare e trasformare in una motivazione ...
|
 |
12/07/2025
Presentazione domenica 13 luglio ore 19.30 - piazza Umberto ...
|
 |
11/07/2025
Nella giornata di ieri, 10 c.m., personale dell’Ufficio ...
|
|
|
 |
 |
12/07/2025
In anteprima il video "La Esse dei Single" il nuovo singolo inedito ...
|
 |
07/07/2025
Quando ci saranno altri interlocutori, ritorneremo ad occuparci della ...
|
 |
26/06/2025
Hai già programmato le tue vacanze? e al tuo amico a 4 zampe ...
|
 |
21/05/2025
Sabato 24 Maggio dalle ore 21.00 nella piazza antistante il Museo del ...
|
 |
10/05/2025
Cosenza - Cesena 0-1, "Riflessioni" dopo gara del 09/05/25
|
|
|
|
|
|

Nella mattinata odierna, organizzato dalla Camera del Lavoro e dalla Lega SPI di Acri, con la presenza delle Segreterie comprensoriali di CGIL, SPI CGIL e Funzione Pubblica CGIL di Cosenza, è stato effettuato un presidio davanti all’Ospedale “Beato Angelo” di Acri, facendo seguito ad analoghe iniziative tenutesi la scorsa settimana a Bocchigliero, Campana e Longobucco.
|
Si sono ritrovati davanti al nosocomio tantissimi cittadini, per rivendicare il rilancio della struttura, definita peraltro Ospedale di Zona Disagiata ed in quanto tale con caratteristiche specifiche legate alla morfologia del territorio, e chiedere con forza che sia garantita la continuità delle cure, mentre nel corso degli anni l’Ospedale è stato spogliato di interi reparti e dei relativi servizi, con le inevitabili ricadute sui cittadini in termini di esercizio del diritto alla salute.
|
Oltre agli interventi dei dirigenti sindacali, del Sindaco di Acri, della Segretaria del Partito Democratico di Acri e della Segretaria Provinciale di Sinistra Italiana, numerose e significative sono state le testimonianze dei cittadini, che hanno sottolineato la difficoltà di potersi curare, tanto più nel caso delle persone anziane e fragili, costretti come sono a spostarsi per sottoporsi non solo a visite specialistiche ad esami diagnostici, ma anche ad interventi che fino a qualche anno fa venivano effettuati nell’Ospedale, grazie anche alla presenza di personale di riconosciuta professionalità.
|
Ad Acri, come nel resto della Provincia di Cosenza, si sta portando avanti da tempo la battaglia per salvaguardare e rilanciare il sistema sanitario pubblico ed universale, che va potenziato dal punto di vista organizzativo, mediante il reclutamento di medici ed operatori sanitari, allo stato assolutamente insufficienti, alla riqualificazione strutturale di tutti presidi sanitari presenti nel territorio provinciale, l’acquisto e la messa in funzione di apparecchiature ad alto contenuto tecnologico.
|
Nei prossimi giorni analoghe iniziative saranno organizzate a Casali del Manco, a Roggiano Gravina, ad Amantea e a San Giovanni in Fiore, fino alla data del 9 novembre quando a Cosenza la CGIL di Cosenza, in tutte le sue articolazioni, scenderà in piazza insieme a partiti politici, associazioni, movimenti e coordinamenti di cittadini nati spontaneamente in diverse località della Provincia, per uscire dall’isolamento e dalla
rassegnazione ed al fine di difendere ad oltranza il Servizio Sanitario Nazionale e rivendicare che in ogni luogo e per ogni cittadino del nostro Paese sia garantito l’accesso alle cure, all’assistenza ed alle prestazioni sanitarie pubbliche ed universali.
|
|
|
|
|
|
|