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CONTROLLI NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI, SEI PERSONE DENUNCIATE
23/10/2017 |
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09/11/2025
Primo quarto devastante (27-13) e difesa arcigna firmano il quinto ...
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08/11/2025
Si comunica quanto segue, nel rispetto dei diritti ...
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07/11/2025
Continua l’attività dell’ASP di Cosenza sul ...
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07/11/2025
Verso le ore 09.00 odierne, gli investigatori della Squadra Mobile ...
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30/09/2025
Lunedi 29 Settembre si è tenuto presso il Nuovo Cinema San ...
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13/09/2025
Nella giornata di ieri si sono concluse le operazioni ad alto impatto ...
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11/09/2025
Nella mattina dell’11 settembre 2025 i militari del Nucleo ...
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17/08/2025
Il Comunicato:
"Una nutrita rappresentanza dei cronisti ...
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Sei persone denunciate per reati contro la fede pubblica e per lo smaltimento illecito. Posti sotto sequestro 600 metri cubi di rifiuti edili. E’ il risultato di un accurato controllo svolto dalla Stazione Carabinieri Forestale di Cosenza a tutela dell’ambiente. L’attività, svolta nell’area urbana del comune di Cosenza ha accertato che sei persone, cinque di Cosenza e uno di Marano Marchesato, al fine di non consentire la tracciabilità di rifiuti provenienti da attività di demolizione onde consentire un illecita gestione e smaltimento degli stessi, con dichiarazioni ideologicamente mendaci in atti pubblici, dichiaravano quantitativi palesemente falsi e di molto inferiori a reali quantitativi di rifiuti prodotti. I militari, dopo aver acquisito i titoli abilitativi presentati presso i competenti uffici comunali hanno proceduto alla verifica in un cantiere tra Viale Parco e Via Cesare Curcio. Dopo aver effettuato i dovuti riscontri hanno contestato agli indagati i reati di falso e di illecita attività di gestione di rifiuti a carico del committente dei lavori, della ditta esecutrice e dei progettisti e direttori dei lavori. Si è pertanto posto sotot sequestro il materiale rinvenuto proveniente dall’attività di demolizione di alcuni vecchi fabbricati e dei muri perimetrali dell’area in cui tali fabbricati insistevano, dei quali una parte era ancora depositata in un grosso cumulo e altra era stata illecitamente smaltita in violazioni di legge. I sei sono stati deferiti alla competente Procura della Repubblica di Cosenza per reati contro la Fede Pubblica e per reati ambientali. Tale attività rientra nei compiti istituzionali di controllo diretti alla regolare gestione dei rifiuti prodotti dalle attività imprenditoriali al fine della corretta tracciabilità e corretta gestione degli stessi secondo le previsioni normative vigenti, essendo questa attività di pubblico interesse, che ha, quale obiettivo primario, la promozione di alti livelli di qualità della vita umana, da realizzare attraverso la corretta salvaguardia dell'ambiente secondo i principi di prevenzione e precauzione.
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