Un testo e l’elogio alla storia di una città dai tratti spigolosi ma inevitabilmente pure amabili e l’omaggio a Coriolano Martirano, nobile cosentino “di schiatta e di cultura”. Probabilmente un pretesto - a detta dello stesso Paride Leporace - autore del libro, quando tra poche ore, nell’imminente venerdì 11 luglio, alle 18,30, a Palazzo Martirano nel popolare quartiere “Spirito Santo”, si potrà celebrare anche la memoria dello storico e scrittore bruzio . L’opportunità di trascorrere e di godere un’ora nella città vecchia all’interno di un cortile di un antico palazzo, con l'accompagnamento delle voci di Antonietta Cozza e Maria Cristina Parise Martirano per il concretarsi della performance “Il palazzo racconta Cosenza nel ‘900” , ed unite a quelle di Francesco Alimena a narrare le pietre e i vicoli della vecchia Cosenza, i media e i giornali con il racconto di Concetta Guido e gli anni Settanta Dora Ricca che c’era ; ancora Il sogno del mattone Giuliana Scura maestra di eloquio ; le periferie il pasoliniano ultra’ Silvio Stellato; il rapporto con il fiume l’ecologista bruzia Elly Sirianni. Ben salde le giuste partiture musicali a cura del maestro Francesco Venneri.
“E ni scialamu” come avrebbe detto Totonno Chiappetta.