COSENZA1SPECIAL.it

 

LEGALITA' E UGUAGLIANZA: PARTE A CARIATI UN PROGETTO EDUCATIVO DEDICATO AIA RAGAZZI
26/04/2017
|
Attualitą
 

13/10/2025
Lo diciamo noi del Coordinamento Diri o alla Ci à, lo dicono ...

13/10/2025
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza rilancia il proprio ...

13/10/2025
Parte con il piede giusto la stagione della Pallavolo Rossano ...

13/10/2025
La UIL e la UILFPL Calabria accendono i riflettori sulle gravi ...

13/10/2025
La memoria non è un museo: è una scelta quotidiana di ...

30/09/2025
Lunedi 29 Settembre si è tenuto presso il Nuovo Cinema San ...

13/09/2025
Nella giornata di ieri si sono concluse le operazioni ad alto impatto ...

11/09/2025
Nella mattina dell’11 settembre 2025 i militari del Nucleo ...

17/08/2025
Il Comunicato:  "Una nutrita rappresentanza dei cronisti ...

25/07/2025
A poche ore dalla conferenza stampa del Cosenza Calcio nella sede del ...

 

Si chiama (L)égalité, prevede workshop, laboratori e un concorso. I vincitori voleranno in Spagna

Si terrà domani giovedì 27 aprile, nell’Aula Magna del liceo scientifico Stefano Patrizi di Cariati la prima tappa del progetto (L)égalité. A partire dalle 9:00 un centinaio di studenti parteciperanno all’incontro-dibattito con istituzioni ed esperti su questioni che riguardano il rispetto della legalità, l’importanza dell’uguaglianza sociale e la scoperta delle azioni che si possono intraprendere per rendere quella in cui viviamo una società migliore. Il progetto, co-finanziato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, e dall’associazione In-Progress Calabria, ha come obiettivo quello di stimolare una riflessione più mirata e approfondita dei ragazzi sui temi che riguardano il rispetto della legge e la giustizia sociale. Inoltre, prevede un contest, al termine del quale i vincitori andranno in Spagna per incontrare alcuni loro coetanei e confrontarsi con loro sui temi affrontati. Cariati è uno dei sette Comuni calabresi che partecipano al progetto, insieme a Montalto Uffugo, Lamezia Terme, Falerna, Strongoli, Rosarno e Crosia. «La nostra amministrazione ha come uno dei suoi pilastri fondanti il principio della legalità e questa iniziativa ci dà la possibilità di continuare con i nostri giovani un progetto iniziato tempo fa. Siamo molto decisi a far radicare sul nostro territorio per il tramite dei nostri ragazzi la legalità  – ha commentato la sindaca Filomena Greco – . Perché la nostra regione possa cambiare davvero bisogna puntare sull’educazione e sulla formazione dei più giovani».

IL PROGETTO. Destinatari principali di (L)égalité sono i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni. Lo scopo, si intuisce già dal nome, che è una sorta di gioco di parole tra i due termini francesi legalità e uguaglianza, è quello di sensibilizzare i più giovani al rispetto della legge e della parità di diritti tra tutte le persone.

L’INCONTRO. Giovedì 27 aprile ci sarà il primo incontro con gli studenti di Cariati, durante il quale interverranno Filomena Greco, sindaca di Cariati, Pasquale Marino, consigliere comunale di Cariati e delegato allo Sportello Europa, Ornella Campana, dirigente scolastico, Elisa Agazio e Paola Gallo, dello staff di progetto.

Questa prima tappa ha un duplice scopo. Da un lato, sarà utile per avviare un dibattito con gli studenti, coi quali via via si discuterà di principi costituzionali, estorsione e pizzo, ‘ndrangheta e raccomandazioni. Dall’altro, sarà l’occasione per presentare tutte le fasi del progetto, per somministrare ai ragazzi un questionario anonimo e per spiegare nel dettaglio come si può partecipare al contest.

IL CONTEST. Raccontare il proprio punto di vista sulla legalità tramite un video: è questo quello che dovranno fare gli studenti per vincere un viaggio in Spagna, che permetterà loro come gruppo di conoscere una nuova realtà e di confrontarsi con i loro coetanei.

«Mai più di ora - ha detto la Sindaca - si è sentita la necessità di stabilire un contatto diretto e costruttivo con le nuove generazioni. Le innovazioni che negli ultimi anni hanno pervaso la nostra vita, hanno influenzato i nostri modi di relazionarci e di apprendere, rischiano di allontanare le persone dalla realtà e dalla condivisione sociale. I giovani sono quelli più colpiti, perché non hanno memoria. Noi, come istituzioni, come famiglie, come adulti dobbiamo fare tutto quanto in nostro potere perché lo spirito critico, la capacità di analisi e la voglia di stare insieme non vadano perduti».

 

 

Commenta

 
COSENZA1SPECIAL.it
Contatta la Redazione di Cosenza1Special.it
info@cosenza1special.it - Fax 0984 - 1801110

Privacy Policy

© Copyright 2015 - COSENZA1SPECIAL.IT
Registrazione Tribunale di Cosenza n.7 del 10/09/2012
Direttore Responsabile Osvaldo Morisco