I Carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano, nell’espletamento di servizi mirati alla prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale, nella giornata di ieri 16.06 c.a , procedevano al sequestro di due aree, in quanto era stata attivata una discarica non autorizzata di rifiuti speciali e non. In località Cacce di San Marco Argentano, i militari accertavano che un uomo incensurato di origini marocchine c.r. 39enne, ma da diverso tempo residente nel territorio calabrese, in qualità di affittuario di un terreno, aveva realizzato una vera e propria discarica a cielo aperto estesa per circa 500mq, dove venivano rinvenuti elettrodomestici fuori uso, carcasse di veicoli, parti meccaniche , nonché scarti di materiale inerte proveniente da demolizione di fabbricati. L’uomo, autore del reato, veniva deferito in stato di libertà alla Procura presso il Tribunale di Cosenza per il reato previsto dall’ art. 256 co.1,3 d.lgs 152/2006 (attivazione di una discarica non autorizzata di rifiuti speciali pericolosi e non). L’intera area interessata veniva sottoposta a sequestro. In Roggiano Gravina, invece, in località scalo Tarsia, veniva rinvenuta un ulteriore area di circa 1000 mq piena di rifiuti speciali pericolosi come solventi, vernici, lastre di eternit ed altro materiale. Anche in questo caso l’area veniva completamente sottoposta a sequestro ed in queste ore, anche con l’ausilio dei sistemi di videosorveglianza ed alcune testimonianze, i militari sono alla ricerca dei responsabili di tale scempio.